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Economia e lavoro | 16 ottobre 2023, 07:00

Per il deputato ucraino Zheleznyak fra poco gli USA potrebbero chiudere il rubinetto dei dollari

Il voto alla Camera che ha salvato temporaneamente il bilancio USA e che ha sacrificato il portavoce McCarthy è stata per il governo di Kiev una doccia fredda

Per il deputato ucraino Zheleznyak fra poco gli USA potrebbero chiudere il rubinetto dei dollari

Il voto alla Camera che ha salvato temporaneamente il bilancio USA e che ha sacrificato il portavoce McCarthy è stata per il governo di Kiev una doccia fredda. Anzi un cartellino giallo, come ha affermato il parlamentare ucraino Yaroslav Zheleznyak, il quale invita i politici e i funzionari del suo Paese a non prendere il secondo cartellino, che sancirebbe la fine della partita. E per non farsi espellere bisogna evitare qualunque guaio finanziario o scandalo di corruzione, sostiene il deputato di opposizione del partito Holos. Infatti è legata proprio alla corruzione endemica dell’Ucraina la perdita di convinzione nei partner occidentali per continuare ad appoggiare incondizionatamente la causa di Zelensky. Come riporta il sito Strumenti Politici, con il voto in extremis il Congresso americano ha guadagnato tempo e sono rimandate al 17 novembre le decisioni finali sugli ulteriori finanziamenti all’Ucraina. Però a questo giro hanno dovuto eliminare la tranche di aiuti per Kiev. Ammesso che trovino i denari e la voglia di concederli, secondo Zheleznyak questa situazione ha rappresentato per i Paesi occidentali il segnale che si può anche smettere di deviare i fondi nazionali per foraggiare l’Ucraina. E in Europa, come dimostrano le recentissime elezioni in Slovacchia, c’è molta voglia di cambiare rotta e dedicarsi più ai problemi interni che al sostegno alle forze armate di Kiev. Dell’imminente fine degli aiuti avverte anche Oleg Soskin, ex consigliere economico del secondo presidente ucraino Kuchma. Ha spiegato che di fatto non saranno approvate nuove tranche, ma saranno inviate solamente quelle già precedentemente destinate. Perciò per evitare il disastro occorre che a Kiev sospendano lo stato di guerra e indicano libere elezioni per rinnovare i vertici politici.

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