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Attualità | 19 ottobre 2023, 12:38

Torino ospita il convegno “Centro HPL – High Performance Learning”

Sabato 21 ottobre, dalle ore 9, presso il Salone dell’Opera Munifica Istruzione in via San Massimo

Torino ospita il convegno “Centro HPL – High Performance Learning”

A distanza di due anni dall’inizio della sperimentazione del Centro HPL inaugurato all’interno dell’Educatorio della Divina Provvidenza a Torino e in seguito all’apertura di altri 5 Centri a Torino Nord, Biella, Savigliano, Alessandria e Novara, il progetto presenta i primi risultati validati.  

Durante il Convegno del progetto Centro HPL – High Performance Learning”, dopo l’introduzione di Giovanni Ferrero, direttore della CPD Consulta per le Persone in Difficoltà, nella prima parte saranno infatti mostrati i risultati della ricerca scientifica condotta per l’anno scolastico 2022-2023 a cura della Dr.ssa Stefania Brighenti, psicologa specializzata in neuropsicologia e quelli della valutazione di esito e di impatto sociale a cura della Fondazione Emanuela Zancan onlus

A seguire prenderà il via il panel dedicato al tema “Il Funzionamento Intellettivo Limite e il potenziamento cognitivo” in cui interverranno Fabio Celi, psicologo psicoterapeuta, specialista in Psicoterapia cognitivo-comportamentale, docente di Psicologia clinica presso l’Università di Pisa, Marco Bertelli, psichiatra e psicoterapeuta, Direttore Scientifico del Centro di Ricerca e Clinica (CREA) della Fondazione San Sebastiano e il Dr. Orazio Pirro, Direttore della Neuropsichiatria Infantile dell’ASL di Torino con la moderazione della Prof.ssa Barbara Urdanch, coordinatrice pedagogica del progetto Centro HPL.

Il progetto, ideato da CPD e ADN Associazione Diritti Negati con il finanziamento della Regione Piemonte e il sostegno di Enel Cuore, la Onlus del Gruppo Enel, , si propone come un valido supporto alle famiglie che hanno bambini e bambine con fragilità cognitive. Attraverso l’applicazione di nuove tecniche per potenziare l’apprendimento di quegli alunni e alunne che gravitano nella zona grigia del Funzionamento Intellettivo Limite, i laboratori proposti dai Centri HPL disseminati sul territorio regionale, tutti gratuiti e realizzati da équipe psicopedagogiche di eccellenza, si pongono all’avanguardia in Italia per il sostegno a chi ha maggiori difficoltà sia a scuola sia nella vita per via di una condizione di neurodiversità.  

«Quando siamo partiti con il primo Centro HPL – dichiara Giovanni Ferrero, Direttore CPD - non pensavamo di arrivare ad avere oggi 6 Centri aperti, due a Torino e gli altri nelle province del Piemonte, con diversi bambini e bambine che li stanno già frequentando con regolarità. Il Funzionamento Intellettivo Limite (FIL) rappresenta il 7% della popolazione scolastica italiana e diventa una problematica quando la scuola e la comunità educante non ne prendono consapevolezza e di conseguenza non sono adeguatamente preparate. Questi Centri non sono pensati solo per il bambino e la bambina che li frequentano, ma anche per chi c’è dietro di lui o di lei: dalle famiglie agli istituti scolastici, compresi i vari professionisti che li seguono. Il nostro obiettivo è sicuramente quello di seguire i più piccoli, anche con l'aiuto dei genitori, ma soprattutto di entrare direttamente dentro la scuola e far capire a tutto il corpo docente che con una didattica diversa e più inclusiva si può fare in modo che nessuno in classe si senta abbandonato e soprattutto non si senta ancora “negli spogliatoi”, quando tutti gli altri sono già in partita. Da questo punto di vista siamo molto soddisfatti degli obbiettivi raggiunti e di presentare al convegno i primi risultati scientifici emersi da questa sperimentazione insieme alla valutazione fondamentale del suo impatto sulla rete educante coinvolta». 

Sottolinea la Prof.ssa Barbara Urdanch, coordinatrice pedagogica e docente universitaria esperta in disturbi dell’apprendimento e didattica inclusiva: «Il progetto HPL è nato per sostenere la "fascia grigia" delle bambine e dei bambini con funzione intellettiva limite. Sono tante e tanti, e hanno davvero poca voce. Il progetto ha dimostrato che, attraverso i due percorsi paralleli attuati all'interno della "palestra cognitiva" del progetto ovvero il potenziamento delle funzioni esecutive (attenzione, memoria, pianificazione e organizzazione, inibizione, flessibilità cognitiva) ed il potenziamento delle competenze relative agli apprendimenti espliciti (lettura, scrittura, calcolo, comprensione testuale ecc), si attua un'azione di prevenzione davvero senza precedenti. Il motto ancora attualissimo di Don Milani "non uno di meno” è il “motore pedagogico" delle nostre équipe multidisciplinari: psicologi e psicologhe, tutor dell'apprendimento, pedagogista e neuropsicologa attuano percorsi individualizzati per "cambiare i destini" di questi alunni e di queste alunne. E dopo due anni di sperimentazione possiamo affermare che i risultati condivisi durante il convegno del 21 ottobre affermano che siamo sulla strada giusta». 

«Con l’apertura dei cinque centri HPL piemontesi abbiamo varato un progetto ambizioso, innovativo e coraggioso - sul quale abbiamo lavorato anni - che rende il Piemonte una regione all’avanguardia nel sostegno ai minori più fragili - spiega l’Assessore regionale alla Famiglia, con delega ai Bambini, Chiara Caucino - I Centri HPL si prendono cura di una importante fetta di studenti e studentesse che, prima, venivano totalmente ignorati, creando una sorta di “zona grigia” dove il protagonista era il disagio. Con questo progetto abbiamo messo in campo un’importante forma di accompagnamento, diversa da quella che caratterizza i bambini e le bambine diagnosticati con “DSA - Disturbo Specifico dell’Apprendimento”, ma non meno importante in quanto aiuta a prevenire la dispersione scolastica, le devianze comportamentali e gli episodi di autolesionismo, oltre ad aiutare davvero questi bambini e le loro famiglie».

“Siamo orgogliosi di sostenere un progetto così importante che in breve tempo è diventato un fiore all’occhiello dell’istruzione del Paese. Un’iniziativa virtuosa che cresce ogni giorno grazie anche alla dedizione dei professionisti dei centri HPL che offrono le loro competenze per accompagnare i bambini con fragilità nel percorso di inclusione didattica” ha dichiarato Filippo Rodriguez, Consigliere delegato di Enel Cuore “Quest’anno Enel Cuore ha compiuto 20 anni, un traguardo importante raggiunto insieme a tutte le realtà che in questo lungo cammino hanno mostrato la nostra stessa passione, e grazie al continuo supporto a progetti come il centro HPL che guarda al futuro e ha l’ambizione di non lasciare indietro nessuno”.

comunicato stampa

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