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Sanità | 25 ottobre 2023, 12:52

Jazz e ballo alleati della “cura” all'ospedale Sant’Anna

Il 27 ottobre ritorna dal vivo la nuova stagione del programma “Vitamine Jazz”, varato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna e curato da Raimondo Cesa

ospedale sant'anna

Jazz e ballo alleati della “cura” all'ospedale Sant’Anna

Venerdì 27 ottobre alle ore 14, nell’Aula Dellepiane dell’ospedale Sant’Anna di Torino, ritornerà finalmente dal vivo la nuova stagione del programma “Vitamine Jazz”, varato dalla Fondazione Medicina a Misura di Donna e curato da Raimondo Cesa.
L’incontro comprenderà la presentazione in prima nazionale dell’opera video “Dove nasce la vita”, realizzata presso l’ospedale Sant’Anna dalla Fondazione Contrada Torino Onlus per “Balla Torino Social Dance 2023”.

Le “Vitamine Jazz”, il più articolato, ampio e longevo programma al mondo di esecuzioni di jazz realizzate in un ospedale, 370 dal 2017, si presentano per la settima stagione consecutiva.
Il programma si avvale di oltre 300 jazzisti di fama nazionale ed internazionale, che donano volontariamente e gratuitamente la loro arte all’ospedale, portando il benvenuto alla vita nei reparti di maternità, accompagnando le cure oncologiche durante le chemioterapie e dando valore ai tempi di attesa nelle sale d’aspetto ed al pronto soccorso.
La diffusione delle “Vitamine Jazz” durante la pandemia è avvenuta tramite social ed ha contato più di un milione di visualizzazioni, annoverando anche molte utenze estere. Infatti da marzo 2020, il programma ha visto la sua continuazione con le "Vitamine Jazz Virtuali", a cui hanno aderito stelle del jazz italiano e straniero.

Il percorso è stato valutato “benefico per le pazienti e per gli operatori sanitari, nel sistema delle relazioni” nel corso dei focus group condotti da Catterina Seia, Responsabile progetto “Cultura e Salute” della Fondazione, insieme ai ricercatori di Pier Luigi Sacco, Economista della Cultura, con infermieri e medici esposti ogni giorno alla sofferenza.

“La musica è conversazione, comunicazione in armonia. Il jazz in particolare è condivisione continua. Dall'interazione tra musicista e spettatore nascono le successive improvvisazioni” afferma con orgoglio Raimondo Cesa – Regista teatrale ed esperto in arti performative – che cura la rassegna e presidia ogni incontro, durante i quali è frequente vedere le pazienti battere il tempo ed unirsi nel canto.

“Attendiamo gli appuntamenti con curiosità e meraviglia. Siamo ogni giorno parte di una lotta. La musica ci stimola. Ci ha aperto personalmente nuovi mondi. Le note rimangono nelle stanze, con le pazienti, anche dopo il saluto dei musicisti” affermano le infermiere intervistate segnalando anche il cambiamento e la crescita del loro consumo culturale nel tempo libero.
Un rapporto biunivoco. Gli stessi musicisti definiscono l’ospedale “un grembo armonico”, una “scuola di empatia” e considerano che l’esperienza dell’esecuzione ad personam generi un arricchimento personale e professionale.

“Oggi esistono strumenti di ricerca che consentono di studiare gli effetti di diversi stimoli sensoriali su specifiche aree del cervello e sui meccanismi psiconeuroendocrini che influenzano la capacità di relazionarci con noi stessi e l’ambiente che ci circonda. Noi ci muoviamo in questa direzione, cercando di umanizzare i luoghi di cura, secondo il desiderio delle pazienti e del personale” considera Chiara Benedetto – Presidente della Fondazione Medicina a Misura di Donna Onlus e Direttore di Ginecologia e Ostetricia 1 universitaria dell’ospedale Sant’Anna

È su questo asse che la Fondazione Contrada Torino ha proposto alla Fondazione Medicina a Misura di Donna di lanciare il suo programma “Balla Torino” dall’ospedale Sant’Anna, realizzando l’opera video “Dove nasce la vita”, una produzione che ha visto la partecipazione dei ballerini e ballerine dell’Accademia Carma e di Al Ma Academy, del gruppo musicale delle 3Chic e di parte del personale sanitario dell’ospedale.

L'opera audiovisiva di 2’ e 30’’, diretta da Marcello Fauci e prodotta da Visual Crew, documenta la straordinaria connessione tra pratica danzante e luoghi della cura, individuando il Sant’Anna ed i suoi protagonisti come attori per creare insieme a ballerini e musicisti una danza collettiva dedicata ad un luogo simbolo e di forte significato per la città.
L’iniziativa si inserisce appieno nel programma della prima edizione di “Balla Torino Social Dance 2023” - www.ballatorino.it

In questa occasione particolare in cui la musica e la danza si uniscono, si ringrazia la signora Cristina Piedilato per aver donato il suo pianoforte al Reparto Maternità.

comunicato stampa

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