A trovare le due carcasse di capriolo e di quello che sembra essere un cinghiale sono stati dei cacciatori che sabato 18 andavano a caccia di beccacce nei boschi di Gemerello, frazione di Cavour. Lì vicino c’era una fototrappola per riprendere la scena, senza cartelli che avvisassero, come prevede la normativa sulla privacy. Il fatto è stato portato alla ribalta dalla pagina Facebook ‘Il nuovo cacciatore piemontese’, che ha denunciato l’episodio ai carabinieri forestali, che sono intervenuti sul posto. Mentre le indagini cercheranno di stabilire la verità e scovare l’autore o gli autori del gesto, la pagina Facebook avanza alcune ipotesi. Quella che ritiene più remota è che le carcasse fossero avvelenate per nuocere a lupi che se ne cibassero. Le altre parlano di un singolare ‘studio scientifico’ sul comportamento predatorio dei lupi o la semplice curiosità di filmare questo animale da vicino. Una quarta si ispira a quanto successo mesi fa in Val Susa, dove erano state posizionate carcasse di lupi e volpi per studiare il comportamento dei cinghiali.
La presenza in paese di lupi non è una novità. Quasi tre anni fa un cavourese li aveva avvistati e fotografati sulla Rocca.