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Attualità | 26 novembre 2023, 18:28

Assegnati a Torino i premi del concorso “Mario Soldati” 2023

La cerimonia si è svolta nella sede del Collegio di San Giuseppe

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Assegnati a Torino i premi del concorso “Mario Soldati” 2023

Sono stati consegnati ieri i premi del concorso “Mario Soldati” 2023, organizzato dal Centro di Studi e Ricerche “Mario Pannunzio”, istituto italiano di cultura fondato da Arrigo Olivetti e Mario Soldati nel 1968. Nella splendida cornice del Collegio di San Giuseppe di Torino i partecipanti delle 6 categorie in cui si suddivideva il premio si sono riuniti per assistere alla cerimonia di premiazione.

Essere qui stasera è per me un’emozione speciale”, ha commentato il presidente della Giuria, il professor Pier Franco Quaglieni. “Mario Soldati ha rappresentato tanto nella storia dell’Italia, ha incarnato una gioia di vivere fuori dal comune e senza esibizionismi, ed è giusto tributargli il massimo degli onori, come facciamo ormai da anni attraverso il Centro Pannunzio da lui fondato”.

La Giuria, con un lavoro attento e scrupoloso, ha analizzato i 148 elaborati provenienti da tutta Italia e dall’estero, individuando le eccellenze di ogni categoria in gara.

Nella sezione Poesia, la Giuria ha assegnato il primo premio ad Aldo Berti. Per la Narrativa il componimento di Gian Luca Giani ha ottenuto il riconoscimento più alto.

La sezione Giornalismo e Critica è stata vinta dal giornalista Ramiro Baldacci con le sue analisi sul calo demografico italiano. La miglior tesi di laurea è stata quella di Luca Estrafallaceas, la sezione Gastronomia è stata vinta da Elisabetta Cocito, mentre la sezione Incipit editi e inediti ha visto al primo posto Claudio Gargioli.

Per me è davvero un onore ricevere questo premio”, ha dichiarato Ramiro Baldacci a margine della premiazione. “E’ veramente un bene che il Centro Studi abbia voluto porre la propria attenzione su un tema così importante come quello demografico. Se pensiamo che solo negli ultimi 4 anni la città di Torino ha perso 21.994 abitanti e il Piemonte quasi 100.000 capiamo che è un problema ineludibile che ci riguarda tutti e su cui bisogna intervenire prontamente”.

comunicato stampa

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