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Cultura e spettacoli | 07 dicembre 2023, 10:33

Il corpo femminile negli scatti di Tarin: apre la mostra fotografica all'NH Hotel

Dal 7 dicembre

Il corpo femminile negli scatti di Tarin: apre la mostra fotografica all'NH Hotel

Dal 7 dicembre negli spazi del Carlina Bar all’interno dell’NH Collection Torino Piazza Carlina sarà visitabile la project room by Tarin in collaborazione con la galleria Dr Fake Cabinet di Torino.

L’NH Collection Torino Piazza Carlina ha saputo negli ultimi anni trasformare un hotel icona della città, troppo a lungo visto come inaccessibile, in un luogo aperto, accogliente e familiare. Il cuore pulsante dell’albergo, Il Carlina Restaurant & Bar, conferma la sua vocazione per l’arte contemporanea e si apre alla città con una nuova project room dell’artista fotografa Tarin.


Tarin è una delle fotografe più interessanti della scena attuale, nota per il suo lavoro intorno al tema dell’erotismo, indagato con un’eleganza e una grazia che lo rendono senza tempo, con un continuo gioco di richiami fra il passato e il presente.


In “Silent landscape” l'artista propone un insieme di opere in cui la dimensione domestica e intima coinvolge l’osservatore, rendendolo sia voyeur sia partecipe di scene in cui è sempre presente una forte spinta narrativa che connette le fotografie in una storia che sembra non avere né un inizio né una fine.


In modo inusuale rispetto alla sua produzione, Tarin affianca ora alle immagini del corpo femminile un richiamo al “corpo” della natura, introducendo, appunto, dei “paesaggi silenziosi”.


A lungo nella fotografia il corpo femminile è stato inteso proprio come un paesaggio silenzioso da ritrarre; nella sua opera Tarin rifiuta questo cliché e racconta il femminile lasciandolo parlare al pubblico, rendendolo il tassello di una storia di cui il paesaggio diventa tassello di un ricordo, scatto di un istante che si riconnette all’umano.


Una serie inedita di immagini è presentata in questa mostra nelle quali Tarin mette in scena il suo sguardo ironico, pieno di metafore e di rimandi alla storia dell’arte. Nella sua ricerca, infatti, il fulcro sta proprio nel rapporto fra ciò che è intimo e ciò che viene svelato, ed è per questo che l’aspetto cronologico spesso sfugge all’osservatore, trasformando il tempo in un velo che protegge le immagini e i soggetti ritratti.

comunicato stampa

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