"È evidente che il collegamento della ferrovia Torino-Ceres al passante ferroviario è una buona notizia per pendolari lavoratori e studenti, oltre che per i turisti. Venerdì si parte. Il problema è che fino a Ceres il treno non arriva e la provocazione di ridefinire il tratto ferroviario ora gestito da Trenitalia 'Torino-Caselle', come affermato da alcuni negli ultimi giorni, proprio non funziona. Perché in valle il treno deve arrivare. E i pullman da Germagnano sino alla Val d'Ala devono al più presto, con tempi certi, essere sostituiti da treni. Da Ciriè a Ceres la linea non può essere scollegata dalla SFM4 e SFM7 che vanno verso Alba e Fossano. La tratta ferroviaria montana è bellissima e suggestiva. Serve prima di tutto a chi lavora e studia, ma può essere importante anche sul fronte turistico. Con pacchetti da costruire per portare in valle torinesi e non, eliminando anche il traffico veicolare fortemente penalizzato dalla chiusura della galleria di Lanzo. Dunque occorre fare in fretta. Portare il treno fino a Ceres. E da lì avere un valido sistema di pullman che agiscano verso le altre valli e gli altri paesi". Lo affermano Marco Bussone, Presidente nazionale Uncem, e Roberto Colombero, Presidente Uncem Piemonte.
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