C'è un pezzo di quartiere che non riapre più: succede in Borgo Filadelfia dove, seppur per motivi diversi, negli ultimi mesi alcune delle attività "storiche" della zona hanno abbassato le saracinesche. Ma col passare dei mesi, nessuno degli spazi che occupavano è ripartito.
La farmacia che si è spostata di pochi isolati
In alcuni casi l'abbandono è stato per motivi di trasloco, come la Farmacia di Sant'Eraldo che si è spostata di pochi isolati, lungo via Montevideo, avvicinandosi a via Tunisi. Ma le sei vetrine che storicamente erano "gli occhi" e la luce dell'angolo con via Arnaldo da Brescia, proprio davanti alla Facoltà di Economia e commercio, sono rimaste tristemente chiuse ormai dall'inizio di ottobre del 2022.
Il caseificio che ha detto addio
Cambio di casa anche per lo storico Caseificio Amodio: presenza golosa e amata di via Tunisi, occupava numerose vetrine legate alle case di proprietà Atc. Per loro, l'addio risale a gennaio dell'anno scorso: esattamente un anno fa. Dodici mesi in cui le serrande sono rimaste abbassate, con i cartelli "affittasi" a cercare di attirare nuovi candidati. Per ora, senza successo. Anche sui loro canali social, gli aggiornamenti sono fermi a gennaio 2023.
La merceria "finita" con la signora Maria
E gli anni sono quasi due se si pensa invece alla storica merceria di via Filadelfia, quella dove per tanti anni ha accolto i clienti la signora Maria Pappalettera, scomparsa nel febbraio del 2022. Lei era letteralmente l'anima di quel negozio, quasi fermo nel tempo a testimoniare un tipo di commercio che non esiste più, tra il bar del Borgo e la panetteria. Anche in questo caso, da quando la saracinesca si è abbassata, non è più stato possibile vederla risollevare.