L'ultimo biciplan della Città è datato 2013 e prevedeva di passare dal 3% al 15% di spostamenti in bici in 10 anni. Adesso è il momento di aggiornare il piano delle ciclabili e per farlo il Consiglio Comunale ha interpellato GTT e Taxi Torino per ascoltare criticità e suggerimenti sulla situazione attuale.
Interscambio con le stazioni della metro
I tecnici GTT hanno evidenziato l'importanza dell'interscambio con le stazioni della metropolitana o linee importanti come la 4, connessione decisamente migliorata negli ultimi anni ma su cui è possibile lavorare ancora di più. Luci accese, poi, su alcuni problemi di sicurezza come alcune vie ciclabili pensate senza riflettere sulle esigenze di ciclisti e pedoni, come quella di Corso Bramante dove gli uni procedono nella strada riservata agli altri per comodità.
I taxisti: "Garantire maggiore sicurezza"
Anche i tassisti sono stati ascoltati, con il presidente di Taxi Torino Roberto Sulpizi che ha riferito in commissione i problemi evidenziati dalla categoria. "Da cittadino sono contento se il traffico si riduce per intensità e inquinamento - ha dichiarato - ma da tassista criticità ne abbiamo, soprattutto a livello di sicurezza per i ciclisti e per noi. Ad esempio Via Nizza dove non c'è più la corsia preferenziale e quando dobbiamo svoltare a destra, anche a causa delle auto parcheggiate, manca la visibilità per svoltare in sicurezza". Altri appunti sui controviali dove manca la possibilità di sostare, come in Corso Lecce, o incroci come Piazza Rivoli dove molte bici non passano dalla pista ciclabile.
Il tema delle corsie preferenziali
Un tema su cui servirà un dibattito con il Comune è quello della possibilità data alle bici di percorrere le corsie preferenziali degli autobus. Servirebbe un'ordinanza, ma è necessario valutare bene i pro e i rischi, come evidenziato da GTT. Sia l'azienda dei trasporti che i tassisti si sono comunque detti positivi a una coprogettazione sul tema delle ciclabili.
Un tema su cui c'è stato consenso è la necessità di informare gli utenti della strada sull'evolversi delle norme. "Ricordiamo che il codice della strada cambia, le norme cambiano e quindi è importante che ci siano campagne di comunicazione - ha sottolineato Anna Biraghi della consulta mobilità ciclistica del Consiglio comunale di Torino - Le persone vanno informate, alcune situazioni di pericolo derivano dalla non conoscenza che le persone hanno delle norme, penso sia importante unirsi per creare cultura".