Il semaforo di Corso Vittorio Emanuele II, all'incrocio con Corso Inghilterra, crea problemi agli automobilisti perché non è chiaro. A sollevare il problema il consigliere di Torino Bellissima Pierlucio Firrao, che ha chiesto spiegazioni all'assessora alla Polizia Municipale Gianna Pentenero.
Problemi per chi deve svoltare a sinistra
In particolare, chi sta procedendo in direzione Piazza Rivoli e dal controviale vuole girare a sinistra in Corso Castelfidardo, dovrebbe farlo esclusivamente dalla corsia più a sinistra delle tre presenti. Ma il semaforo che segnala il verde o il rosso per girare è posto sopra la corsia centrale, facendo sbagliare molti automobilisti che si piazzano nella corsia sbagliata. In molti, una volta che si sono avvicinati all'incrocio, sono così costretti a un cambio repentino o a girare stando nella corsia sbagliata, ricevendo una multa dal t-red posto nell'incomprensibile semaforo.
L'assessora Pentenero ha però risposto che la segnaletica a quel semaforo risulta corretta, secondo le norme del codice della strada. I semafori, infatti, nel caso di strade a tre corsie devono essere installati sopra la carreggiata e devono essere disposti, possibilmente, nella mezzeria della corsia a cui si riferisce (comma 5 e 6 dell’art. 168 del Regolamento del Codice della Strada).
Pentenero: "Indicazioni chiare"
Nessuna norma, quindi, obbliga il semaforo ad essere esattamente sopra a una corsia specializzata. "Se ne deduce - la risposta dell'assessora Pentenero all'interpellanza - che la segnaletica orizzontale e quella luminosa siano normativamente corrette in quanto i conducenti dei veicoli transitanti hanno indicazioni chiare di dove posizionarsi per la direzione di marcia che intendono seguire".
Per facilitare la comprensione, l'assessora ha programmato con GTT un ripasso delle linee della segnaletica su strada. Impossibile, invece, valutare l'allungamento dei semafori per farli coincidere con la corsia a cui si riferiscono, visto che è già utilizzato un sostegno di lunghezza massima possibile, anche se verrà presa in considerazione l'aggiunta di un ulteriore palo sulla sinistra del controviale.
Nessuna speranza, inoltre, per l'annullamento delle multe ricevute in seguito a un'infrazione effettuata a quell'incrocio o la sospensione del t-red, visto che, per quanto caotica, la segnaletica risponde alle norme previste dal codice della strada.
Firrao: "Segnali che creano confusione"
Assolutamente non soddisfatto della risposta il consigliere Firrao, che ha condannato la confusione tra i segnali. "Qua non ci siamo - ha commentato - una lanterna che dice di girare a sinistra e per terra c'è scritto di andare dritto, e un cittadino prende una multa e perde 2 o 6 punti non è corretto perché è fuorviante. Non è corretto per i cittadini che prendono le multe e perdono punti per una lanterna posizionata male. Questo T-red è un modo per prelevare soldi ai cittadini ingiustamente: la segnaletica è fuorviante e a nostro parere le sanzioni sono quantomeno dubbie. È anche grazie a escamotage come questo che ogni anno Torino fa il record di multe".
Nel 2023 oltre 27 mila multe all'incrocio
Come riportato dall'assessora, le sanzioni per l'anno 2023 all'incrocio in questione sono state 27.282, di cui 24.975 per inosservanza degli obblighi imposti della segnaletica stradale. Quasi un quarto del totale delle multe derivanti dai t-red, quindi, sono state effettuate a quell'incrocio, visto il totale di 116.548 nel 2023.