"La Fiom faccia la battaglia insieme a noi per riportare il manifatturiero a Torino". Così il Pd torinese, per voce della capogruppo in Sala Rossa, Nadia Conticelli, replica alle osservazioni e alle critiche che in mattinata erano arrivate da Michele De Palma, segretario generale dei metalmeccanici Cgil, ospite in città per il convegno organizzato proprio da Fiom su mobilità elettrica e sostenibile.
Rilanciare Mirafiori con nuove regole urbanistiche
Tra le affermazioni di De Palma, lo scarso impegno del sindaco a difesa dei lavoratori torinesi e dei modelli prodotti a Mirafiori, ma anche la perplessità per la mancata assegnazione a produttori locali dei mezzi per il trasporto pubblico (finito invece in mano cinese). "L’amministrazione comunale sta lavorando sulla parte urbanistica, in base al protocollo siglato con Regione e Stellantis, per le varianti che dovrebbero restituire vita a Mirafiori - prosegue Conticelli -, ma la sfida da vincere è politica".
Meloni scelga Torino
E il discorso si allarga al Governo e a Giorgia Meloni. "Se la premier dice di voler richiamare la produzione in Italia noi la prendiamo sul serio, e l’automotive non può che essere a Torino. Concordo con la proposta di De Palma: Meloni venga qui a Torino a incontrare Tavares. La nostra città non è solo la storia dell’auto ma deve essere anche il futuro".
Trasporti pubblici? I prossimi mezzi sono di Iveco
Quanto ai bus per il trasporto pubblico, "i nuovi mezzi elettrici acquistati dall’amministrazione Lo Russo saranno prodotti da Iveco. La gara bandita dalla precedente amministrazione era invece stata vinta da un’azienda cinese: ci muoviamo in un mercato globale e la concorrenza è forte se non si investe nella competitività della nostra produzione".