A Torino e provincia sono circa 7mila le persone affette dal Parkinson, ben 22mila in tutto il Piemonte. A ciascun paziente affetto dal morbo, denuncia il consigliere regionale del Partito Democratico Diego Sarno, la giunta “destina appena 46.36 euro”. “E’ questo – prosegue l’esponente dem – il valore che la maggioranza di Cirio dà ai malati di Parkinson: è inaccettabile”.
I costi
Andando ad analizzare nel dettaglio i costi, in tutta la regione sono due i centri in grado di offrire un servizio di équipe per un ricovero in day hospital per la riabilitazione: il San Camillo di Torino e il Fatebenefratelli di San Maurizio Canavese. Molto spesso chi necessita di cicli di trattamenti è costretto a rivolgersi al privato o a recarsi fuori dal territorio. Per un ciclo di sedute (che varia da 15 a 30) la spesa media si aggira tra i 2400 e i 4800 euro.
Aumentano i malati
“Bisogna poi considerare – aggiunge Diego Sarno – che, negli ultimi tempi, i malati di Parkinson sono aumentati e la patologia si è diffusa anche tra i più giovani: l’incidenza della malattia risulta in crescita e nel 10% dei casi il suo esordio avviene prima dei 40 anni”.
“Le risorse destinate – prosegue l’esponente dem - sono totalmente insufficienti. Tra il 2018 e il 2023 l’aumento é di ben 943 tra prestazioni e ricoveri: facendo qualche semplice calcolo matematico, sono 46,36 euro i fondi destinati ad ogni servizio aggiunto”. “Vale così poco una persona per la Giunta Cirio?” conclude l’esponente dem.