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Economia e lavoro | 03 febbraio 2024, 07:00

Ucraina, politica e militari in subbuglio: Zelensky forse licenzia il comandante dell’esercito

La decisione di Zelensky di licenziare il comandante delle Forze armate ucraine Zaluzhny è stata comunicata al diretto interessato lunedì in un incontro a porte chiuse

Ucraina, politica e militari in subbuglio: Zelensky forse licenzia il comandante dell’esercito

La decisione di Zelensky di licenziare il comandante delle Forze armate ucraine Zaluzhny è stata comunicata al diretto interessato lunedì, in un incontro a porte chiuse. Manca ancora l’ufficialità, sebbene la notizia sia rapidamente circolata fra i deputati e nell’esercito. Come riporta il sito Strumenti Politici, dallo staff presidenziale per adesso smentiscono la decisione, a cui si è arrivati dopo lunghi mesi di dissidi e di contrasti fra i vertici ucraini. Ciò che i funzionari governativi lasciano trapelare ai giornali occidentali è che Zelensky non può dichiarare di aver dimissionato il generale finché non trova chi lo sostituisca. E sembra non siano in tanti a voler prendere lo scomodo posto di Zaluzhny, frustrato dalla mancanza di uomini e mezzi contestuale alle pressanti richieste di Kiev di vittorie sul campo. Zaluzhny avrebbe rifiutato un incarico diverso come compensazione, dicendo che invece lascerebbe i ranghi. Zelensky teme quindi il suo ingresso in politica e una sfida al suo potere. Sono in bilico pure i membri della squadra del generale, inviso a Zelensky per la popolarità fra gli ucraini e presso gli alleati occidentali, e perché non teme di dire verità spiacevoli. Prima fra tutte quella del fallimento della controffensiva e poi la necessità di altri 500mila uomini per rinforzare l’esercito e pensare di programmare delle azioni offensive nel 2024. Quest’ultima richiesta l’aveva recentemente fatta in modo esplicito ai parlamentari, intimando loro di trovare i soldati anche all’estero o magari di andarci loro al fronte. Zelensky invece pensa che un cambio di leadership militare potrebbe dare nuova spinta all’entusiasmo nazionale e convincere la NATO a fornire più soldi e più armamenti, e possibilmente in fretta.

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