È stato firmato questa mattina il protocollo di intesa per l'educazione civica dei giovani: protagonisti dell'accordo sono la Prefettura di Torino, il Comune, le scuole, le forze dell'ordine, i Vigili del Fuoco e l'Ordine dei Giornalisti del Piemonte.
Il protocollo di intesa
Il protocollo di intesa vuole promuovere il rapporto tra ragazzi e istituzioni: "È importante - ha sottolineato il prefetto di Torino Donato Cafagna - instaurare un dialogo con loro con l'obiettivo di creare fiducia, perché spesso sono visti solamente come soggetti destinatari di interventi repressivi. Per questo, ci muoveremo sulla conoscenza dei principi di legalità e delle regole di convivenza civile, sulla sicurezza, sull'informazione e sulla comunicazione, oltre che sul funzionamento delle attività istituzionali".
Il protocollo si concretizzerà in alcuni incontri che avranno luogo proprio in Prefettura e a Palazzo Civico, in quest'ultimo caso proseguendo una tradizione già consolidata: "In questo modo - ha spiegato la presidente del Consiglio Comunale Maria Grazia Grippo - vogliamo ridurre anche le distanze fisiche con le istituzioni con i cittadini che saranno chiamati a costruire le politiche della nostra città, votando ma anche attraverso la partecipazione dal basso che parte dalla consapevolezza. Tutto questo spiegando come funziona la macchina comunale, con particolare attenzione alla Giunta e al Consiglio".
I partecipanti e i temi trattati
Al percorso parteciperanno ragazzi delle scuole secondarie di secondo grado. Il primo gruppo di partecipanti sarà composto da 800 studenti di istituti come il Massimo D'Azeglio, il Cattaneo, l'Avogadro, il Regina Margherita e il Galileo Ferraris di Torino; il primo incontro è in programma il 14 febbraio in Prefettura. Tra i temi trattati ci saranno anche quelli della violenza di genere, del bullismo e del cyberbullismo, della consapevolezza su alcolici e stupefacenti, della tutela della salute e dell' ambiente e della prevenzione degli incendi.