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Viabilità e trasporti | 11 febbraio 2024, 11:26

Disagi sulla Pinerolo-Torino: è in arrivo un’altra protesta

Una manifestazione è programmata per il 14 marzo, mentre Rfi sta lavorando sull’automazione della tratta ferroviaria, ma resta il problema dei passaggi a livello

La stazione di Pinerolo

La stazione di Pinerolo

Un’altra protesta preceduta da una petizione. Non si ferma l’onda di lamentele contro i disservizi della Pinerolo-Torino. Una linea ferroviaria che prosegue sino a Chivasso e storicamente presenta problemi per i numerosi passaggi a livello (25) e per la presenza di un binario unico per diversi km della tratta.

Da componenti della maggioranza del sindaco Luca Salvai è nata l’idea di una manifestazione il pomeriggio del 14 marzo, dalle 17 alle 20. Senza bandiere di partito e che segue il grido d’allarme dei sindaci e dei consiglieri metropolitani e regionali del territorio. ‘Vogliamo un treno affidabile!’ si svolgerà alla stazione centrale di Pinerolo, con la presenza di amministratori locali e regionali e intervalli musicali, ma l’intenzione è coinvolgere anche le altre stazioni della linea.

La manifestazione è stata preceduta da una raccolta firme su change org: ‘Salviamo la PINEROLO-CHIVASSO la ferrovia degli orrori’, che chiede il raddoppio selettivo dei binari della tratta e l’abbattimento dei passaggi a livello. Proprio quello dei passaggi a livello è il nodo problematico principale. Le nuove norme Ansfisa (Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali), entrate in vigore lo scorso anno, impongono ai convogli di rallentare in presenza di passaggi a livello a semi barriere, come Candiolo e Vinovo, rallentando quindi la corsa. Quello di Vinovo nei prossimi mesi dovrebbe sparire, perché è in rampa di lancio un intervento da 17 milioni di euro. Intanto Rfi sta investendo per migliorare l’automazione, ma questo permetterà solo di ottimizzare la circolazione, limando alcuni ritardi: «È in corso un piano di potenziamento tecnologico: oltre all’installazione dell’Accm (Apparato centrale computerizzato multistazione, ndr) sull’intera tratta, finalizzato alla gestione centralizzata della circolazione, si sta predisponendo la linea per l’implementazione dell’Ertms, il più evoluto sistema per la supervisione e il controllo del distanziamento dei treni, lo stesso adottato anche sulle linee alta velocità».

Marco Bertello

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