A Torino appena il 20% dei semafori è adeguato per ciechi ed ipovedenti: su 660 impianti totali, solo 132 sono dotati di dispositivi acustici, visivi e pulsanti di chiamata. A fornire i numeri l’assessore alla Mobilità Chiara Foglietta, rispondendo ad un’interpellanza del capogruppo di Torino Libero Pensiero Pino Iannò.
Impianti tutti funzionanti
“Gli impianti – ha chiarito l’esponente della giunta – sono tutti funzionanti”. Negli ultimi mesi Iren infatti ha messo in atto una serie di manutenzioni, per rimettere in funzione tutti i pulsanti per l’attivazione dei segnali acustici.
I prossimi interventi
La Città però è al lavoro per aumentare il numero di impianti conformi alla disabilità visiva. I prossimi interventi, previsti nel 2024, coinvolgeranno i seguenti semafori: Nizza/Biglieri; Nizza/Millefonti; Francia/Pozzo Strada. L’adeguamento di una lanterna è piuttosto costoso: si va da un minimo di 15mila euro per uno nuovo codice a led di dimensioni medio piccole, sino ad un massimo di 200mila euro.
Tra gli interventi di ammodernamento che devono essere messi in atto c’è l’installazione dei dispositivi acustici e dei pulsanti di chiamata, che deve essere integrata con la realizzazione di un percorso tattile di orientamento. Tutti i sostegni semaforici devono poi essere allineati.