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Politica | 01 marzo 2024, 07:08

Trasporto pubblico locale, la “scommessa” di Foglietta per il rilancio: “Usiamolo di più per migliorarlo”

Dal Politecnico di Torino, l'assessora ha lanciato un monito ai cittadini sull'onda degli investimenti presenti e futuri. Presentati anche i piani di Gtt e dell'Agenzia della Mobilità

Trasporto pubblico locale, la “scommessa” di Foglietta per il rilancio: “Usiamolo di più per migliorarlo”

Una “scommessa” per risollevare Gtt e il trasporto pubblico locale: a lanciarla è stata l'assessora ai trasporti della Città di Torino Chiara Foglietta, intervenuta oggi pomeriggio a un convegno sulla mobilità organizzato dal Politecnico di Torino.

La scommessa di Foglietta

La scommessa in questione è anche un monito ai cittadini: “Se utilizzeranno di più il tpl - ha dichiarato Foglietta – di conseguenza avremo più finanziamenti e potremo progettare una città più tranquilla e sicura, creando i presupposti per un sistema più competitivo dove i mezzi viaggino più velocemente. Grazie a un investimento di 170 milioni provenienti dal Pnrr sostituiremo tutti i mezzi di trasporto, ripristineremo le linee star aggiungendone una terza, creeremo corsie riservate e pianificheremo le priorità semaforiche: non è un processo immediato ma i risultati si vedranno un po' alla volta da qui al 2027”.

Il piano di sviluppo di Gtt

A dare corpo alle affermazioni fatte da Foglietta ci hanno pensato i funzionari di Gtt, impegnati a illustrare il piano di sviluppo dell'azienda proprio in ottica 2024-2027, con il rinnovo del contratto di servizio dell'azienda a 38 milioni di chilometri all'anno. Uno dei primi step è rappresentato dal prolungamento della linea 1 della metropolitana fino a Cascine Vica, a cui verrà associata l'estensione della rete tranviaria con l'obiettivo di portare la frequenza a 8 minuti negli orari di punta, il ripristino di tutto il percorso della linea 10 fino al capolinea di via Massari e il potenziamento delle linee 16 e 56.

 

Tutto il restyling passerà anche dal rinnovo della flotta: entro il 2027, il 70% verrà sostituito prevalentemente con mezzi a trazione elettrica che prevedono maggior capacità e comfort e in grado di viaggiare più velocemente grazie a corsie riservate (separate, se necessario, anche da cordoli e “protette” da telecamere nei punti più critici). Passi avanti verranno fatti anche sul fronte autisti, per cui è stata registrata una carenza: oltre ai 123 già assunti nel 2023 con nuovi criteri di selezione, infatti, quest'anno ne verranno inseriti altri 36; sono in fase di definizione, infine, alcuni accordi con le aziende di monopattini in sharing per garantire agevolazioni agli abbonati anche in ottica del MaaS.

 

Il piano dell'Agenzia della Mobilità Piemontese

 

Durante l'evento è stato presentato anche il piano di sviluppo dell'Agenzia della Mobilità Piemontese, che punterà forte sull'elettrificazione della flotta, sulla sharing mobility e sulle interconnessioni. Uno degli obiettivi principali è però quello di consolidare il Servizio Ferroviario Metropolitano attraverso il prolungamento fino a Chivasso della linea 8 con l'aumento della frequenza ad un treno ogni ora per direzione, della nuova linea 5 con fermate ad Orbassano San Luigi, Borgata Quaglia-Le Gru e Torino San Paolo (stesso aumento di frequenza) con collegamento diretto tra Porta Susa e Porta Nuova, la creazione delle nuove fermate Torino Dora, Torino Zappata e Buttigliera Alta e il potenziamento dei collegamenti con l'aeroporto: “Gli investimenti che faremo – ha sottolineato la presidente Cristina Bargero – garantiranno un servizio più moderno, capillare ed efficiente: i lavori infrastrutturali che stanno causando gli attuali disagi sono necessari per poter fare il salto di qualità ed avere una rete di livello europeo”.

Marco Berton

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