La legge regionale approvata ieri per bloccare la "regolarizzazione" del centro sociale Askatasuna rischia di diventare un caso politico all'interno della maggioranza di Cirio, ma non solo. Promotore del comma specifico, alla normativa sui "Beni Comuni", è l'assessore regionale Maurizio Marrone.
"Marrone agisce alle spalle di Cirio"
Che avrebbe agito, secondo quanto denuncia il vicepresidente Daniele Valle, alle spalle del Presidente Alberto Cirio e del resto della maggioranza. "La legge Marrone&Caucino - spiega il consigliere del PD - probabilmente rimarrà priva di effetti pratici, poco più che una petizione di principio, perché non è certo la Regione a poter disporre dei beni dei Comuni". "Approvata - chiarisce l'esponente dem - senza che Cirio ne sapesse nulla, chiarisce sin da ora chi comanderà davvero nella prossima Giunta in caso di vittoria delle destre".
Russi (M5S): "Grave interferenza di Marrone"
Il capogruppo comunale del M5S Andrea Russi, pur rimanendo "scettico sul percorso intrapreso dalla Città con Askatasuna", ritiene "gravissima l'interferenza dell'assessore Marrone nelle scelte politiche del Comune di Torino: si crea un precedente atrocemente pericoloso".
Marrone: "Aska non ha futuro"
"Le elezioni - sottolinea il pentastellato - sono state vinte dalla Giunta Lo Russo ed è giusto che sia la maggioranza che amministra Torino a prendere determinate decisioni, di cui si assume la totale responsabilità e per cui sarà valutata alle prossime elezioni". "Da adesso in avanti la Regione potrà cassare tutte le decisioni del Comune di Torino, o di qualunque altro comune di colore politico avverso, semplicemente promulgando nuove leggi regionali", conclude Russi.
A replicare a stretto giro è l'assessore regionale Maurizio Marrone: "Il Consiglio Regionale è un'assemblea legislativa, quindi non amministra gli immobili dei Comuni, ma ha piena facoltà di legiferare le norme cui questi devono attenersi nell'amministrarli. Avviene pacificamente da sempre in ambito urbanistico, commerciale, ambientale ecc...". "Il PD si metta il cuore in pace, Askatasuna non ha futuro" conclude l'esponente della giunta.