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Scuola e formazione | 26 marzo 2024, 20:33

Presidio contro l'Università e contro-manifestazione anti Israele, la polizia evita scontri

Associazioni radicali, comunità ebraiche e alcuni partiti hanno manifestato contro la decisione dell'Università sul bando in Israele, e un corteo di studenti ha provato a raggiungerli

Presidio contro l'Università e contro-manifestazione anti Israele, la polizia evita scontri

Tensioni tra gli studenti in corteo per la Palestina e la Polizia, attorno al Rettorato di via Po. Le forze dell'ordine hanno impedito a un centinaio di universitari di raggiungere un presidio che in via Verdi manifestava contro la decisione dell'Università di Torino di non partecipare al bando MAECI. Questo secondo presidio è iniziato alle ore 18, organizzato da alcune associazioni radicali come Adelaide Aglietta, dalle comunità ebraiche di Torino e sostenuta anche da partiti come Radicali Italiani, +Europa, Azione, Italia Viva, Torino Bellissima e Forza Italia Giovani.

Gli studenti di diverse realtà e collettivi universitari come Udu, Studenti Indipendenti, FGC, Cambiare Rotta, KSA, CUA e Progetto Palestina si sono invece ritrovati alle 17 nella main hall del Campus Einaudi per fare assemblea e decidere come muoversi. Poco prima delle 18 la maggioranza dei presenti si è incamminata in corteo con lo scopo di impedire il presidio, secondo loro colpevole di difendere Israele e l'uccisione degli oltre 30mila morti a Gaza.

La polizia ha però chiuso tutti gli accessi di via Verdi, via Fratelli Vasco, via Giovanni Virginio e la piazzetta Carlo Mollino del Teatro Regio, per evitare lo scontro tra le due manifestazioni. Gli studenti si sono schierati di fronte alle forze dell'ordine in tenuta antisommossa per provare a entrare. Non ci sono stati scontri particolarmente gravi, a parte qualche momento di tensione con qualche spintone di troppo, ma per fortuna i nervi hanno retto da entrambe le parti.

Verso le 19.15 l'ultimo gruppo di studenti ha tentato l'ultimo assalto al cancello del Rettorato, che non ha ceduto a spinte e fumogeni. Gli universitari hanno così raggiunto Palazzo Nuovo per concludere l'azione dimostrativa con un'assemblea.

Francesco Capuano

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