I sindacati scenderanno in piazza il 12 aprile, ma anche il mondo industriale ormai non si tira indietro, nel reclamare chiarezza sul futuro dell'auto a Torino.
Torino eccellenza, "Siamo preoccupati"
A ribadire la sua posizione è Giorgio Marsiaj, presidente dell'Unione Industriali di Torino. "Siamo molto preoccupati per il fatto che la produzione dell’auto in Italia sia scesa a dei livelli troppo bassi. Torino è sempre stata un’eccellenza nella produzione automobilistica e nella capacità di fare innovazione e non dobbiamo perdere questo know how, che rende ancora attrattivo il nostro territorio".
"Fare chiarezza su Torino e su Italia"
E quindi l'affondo, fin qui raramente toccato in ambito Confindustriale. "E’ necessario che Stellantis faccia chiarezza in merito ai suoi programmi futuri per Torino e per l’Italia", dice Marsiaj, che incalza. "L’obiettivo di tutti deve essere quello di salvaguardare produzione e lavoro, quindi mantenere ingegneria e progettazione a Torino, ma anche fare in modo che la produzione torni a numeri che possano garantire la sopravvivenza degli stabilimenti e di tutta la catena di fornitura".
"Pronti a fare la nostra parte"
E sul fronte del confronto con l'esecutivo, Marsiaj garantisce: "Il Governo ha convocato un tavolo per il prossimo 3 aprile ed il nostro auspicio è che possa essere definito con Stellantis un piano industriale che punti a raggiungere l’obiettivo di un milione di vetture prodotte in Italia. Su questi obiettivi siamo pronti a fare la nostra parte".