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Economia e lavoro | 05 aprile 2024, 12:50

Il mattone torinese alza la voce: "Transizione e sostenibilità, ma portando avanti la sicurezza di chi lavora"

A un anno dalla manifestazione di Falchera, FenealUil e Fillea Cgil ribadiscono la necessità di una spinta green per riqualificare il patrimonio urbano, a partire dalle periferie

cantiere edile

I sindacati edili di Uil e Cgil rilanciano il tema della riqualificazione e della sicurezza

Il mattone torinese non vuole perdere il passo - con o senza bonus - e soprattutto vuole continuare a portare riqualificazione (ambientale e sociale) come obiettivo principale dei suoi interventi.

A un anno dalla manifestazione di Falchera (che aveva richiamato oltre 2000 persone), i sindacati edili di FenealUil Piemonte e Fillea Cgil Torino e Piemonte hanno voluto rilanciare il proprio impegno sui temi di riqualificazione, sostenibilità ambientale, transizione ecologica, superbonus, PNRR ed il futuro dell'edilizia all’insegna della legalità, salute, sicurezza e dignità del lavoro.

Lo hanno fatto con un incontro cui hanno preso parte anche i rappresentanti di Ance Piemonte, Carlo Fornaca, Ance Giovani, Andrea Cavallari, FenealUil nazionale, Stefano Costa, Fillea Cgil nazionale, Antonio Di Franco, Fridays for future Torino, Edoardo Di Stefano, Movimento Cinque Stelle, Antonio Iaria, Pd, Chiara Gribaudo, Lega, Alessandro Benvenuto ed i segretari regionali di Uil e Cgil, Gianni Cortese e Giorgio Airaudo

"L'edilizia da sempre volàno per l'economia italiana si trova in un momento particolare, dopo anni di boom del settore, affronta un momento di cambiamento che va guidato, ci sono nuove tecnologie, bisogna adeguarsi e prepararsi per la transizione ecologica in modo da garantire sostenibilità e futuro all'indotto, soprattutto va gestita con particolare attenzione alla sicurezza e alla legalità" commenta Giuseppe Manta, segretario Generale FenealUil Piemonte. E Massimo Cogliandro, segretario Generale Fillea Torino e Piemonte ribadisce: "Il cambiamento va diretto e governato, noi vogliamo che in questo percorso venga privilegiato il lavoro pulito, quello regolare con imprese serie, strutturate, regolari e che venga messo al bando il lavoro nero, grigio e tutte quelle forme che eludono la regolarità e la sicurezza e che fanno concorrenza sleale nei confronti delle imprese serie e regolari".

Massimiliano Sciullo

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