ELEZIONI REGIONALI
 / Economia e lavoro

Economia e lavoro | 11 aprile 2024, 07:00

E-commerce: le best-practice per ambire ai grandi numeri

L'e-commerce è senza dubbio una delle più grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato, in questi anni, lo scenario sociale ed economico italiano.

E-commerce: le best-practice per ambire ai grandi numeri

L'e-commerce è senza dubbio una delle più grandi rivoluzioni che hanno caratterizzato, in questi anni, lo scenario sociale ed economico italiano.

Scelto quotidianamente da oltre 46 milioni di utenti - fonte: Osservatorio Multicanalità del Politecnico di Milano, con dati relativi al 2022 - prevede numerose sfaccettature.

Chi vende online, infatti, può rivolgersi sia ad altre realtà aziendali - B2B - sia a utenti che non hanno alcun interesse legato al business (B2C). Esistono svariati altri schemi, tra cui il Consumer to Business, che non sono però argomento di questo nostro piccolo excursus.

Premettendo la necessità di utilizzare approcci specifici, che tengano conto, per esempio, del poco tempo che un decisore aziendale ha per capire se un prodotto o un servizio è adatto o meno alle proprie esigenze, ricordiamo l'esistenza di alcune regole che valgono per tutti.

Tra le principali, rientra l'importanza di acquisire, tramite la SEO, traffico qualificato dai motori di ricerca. Come ci rammentano i dati di Statista, dall'anno scorso al 2027 si prevede, in Italia, un aumento del 4,73% circa degli utenti degli e-commerce.

Si tratta di quasi due milioni di potenziali clienti che, anche grazie alla comodità della ricerca vocale, passano spesso dai motori di ricerca.

Per intercettarli è ovviamente opportuno rivolgersi a partner qualificati che, come Trovato Agency, nome di spicco quando si parla di know how verticale sul comparto search, sappiano migliorare in maniera strategica la visibilità organica sui motori di ricerca, sempre tenendo conto degli obiettivi di business dell'e-commerce e di quello che fanno online i competitor.

Sempre più centrale, inoltre, è puntare sulle vendite promozionali. Ogni realtà si approccia a questa occasione, importata ormai da anni dal mondo anglosassone, ma non si può negare che il Black Friday non abbia un impatto su tantissime aziende che vendono online, anche B2B (ovviamente, ribadiamo, il registro linguistico da adottare nei messaggi sarà diverso rispetto a quello scelto, invece, da una realtà B2C).

Chi sceglie oggi di vendere online, non deve assolutamente mettere in secondo piano il valore dell'omnicanalità. Garantire, tramite le API (Application Programming Interface), la possibilità di acquistare online passando agevolmente da un contesto digitale a un altro o loggandosi a un e-commerce tramite gli account social vuol dire avere maggiori chance di intercettare clienti nell'ambito di un'utenza che compra sempre di più da mobile e cerca esperienze semplici, rapide e fluide.

Ricordiamo infine il valore di un buon CRM (Customer Relationship Management). I Big Data, che proprio da questi sistemi vengono elaborati, permettono di mettere a punto messaggi promozionali e approcci strategici estremamente clusterizzati, presidiando così la propria nicchia in maniera efficace.

Richy Garino

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MAGGIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare" su Spreaker.

WhatsApp Segui il canale di TorinOggi.it su WhatsApp ISCRIVITI

Ti potrebbero interessare anche:

Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium