Giovedì 16 maggio alle ore 16.30 il MAO ospita la conferenza di presentazione di ASBA (Anxiety, Stress, Brain-Friendly Museum, Approach - il museo alleato del cervello contro ansia e stress), progetto interdisciplinare volto alla promozione del benessere del personale museale.
Durante l’incontro verranno presentati i risultati emersi dallo studio sperimentale coordinato da Annalisa Banzi del Centro di Studi sulla Storia del Pensiero Biomedico (CESPEB) e svolto - con la collaborazione del personale del MAO negli spazi del museo - da un team di ricercatori dell’Università degli Studi di Milano e dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca insieme a istruttori certificati.
È ormai noto e scientificamente provato che i musei offrano grandi benefici ai visitatori: frequentare un museo permette infatti di alleviare lo stress e l'ansia, di ridurre l'isolamento sociale, di aumentare il livello di autostima.
Per le loro proprietà terapeutiche però, gli spazi culturali possono e devono essere messi al servizio anche di chi lavora al loro interno: la creazione di un ambiente accogliente e stimolante anche per il personale è uno degli obiettivi del Progetto ASBA.
In qualsiasi azienda, infatti, il benessere del personale gioca un ruolo importante nella creazione di un ambiente armonioso e produttivo e i musei non fanno eccezione: alcuni studi hanno evidenziato che l’applicazione di un approccio orientato al benessere sul posto di lavoro si traduce in una riduzione dei costi e in un aumento delle probabilità di raggiungere i propri obiettivi a lungo termine, oltre che in una maggiore opportunità di formare adeguatamente e costantemente il personale.
Per questo è importante offrire allo staff museale non solo un percorso dedicato al benessere e alla salute, ma anche proporre strumenti operativi che consentano a operatori e impiegati di prendere parte alla vita del museo nella sua complessità.
Uno degli scopi del progetto ASBA, una “ricerca-azioni” finalizzata a raccogliere dati e a promuovere la consapevolezza e lo sviluppo di strumenti per migliorare il benessere individuale e rendere più efficiente il modello organizzativo, consiste proprio nell’integrare il lavoro del personale museale con quello dei professionisti del benessere e dei ricercatori, per valorizzare le risorse presenti dell’azienda e rafforzare la motivazione dello staff.
Durante lo studio al MAO sono state sperimentate diverse metodologie, quali mindfulness, arte terapia, chair yoga e nature+art, con l’obiettivo di aiutare il personale a osservare le collezioni con occhi nuovi, stimolando la meraviglia e le emozioni positive.
ASBA nasce da un progetto di Annalisa Banzi descritto nel libro The brain-friendly museum. Using psychology and neuroscience to improve the visitor experience (Routledge Editore).