"Penso che la libertà religiosa sia un valore irrinunciabile ed imprescindibile. Le scene però che abbiamo visto nelle realtà universitarie, compreso le donne oltre la rete, non hanno senso e ragione di esistere". Così il senatore Matteo Renzi commenta l'occupazione dell'Università di Torino, durante la quale venerdì scorso si è tenuta la preghiera dell'Imam Brahim Baya.
Donne isolate dietro una rete
Con gli uomini da una parte e le donne in posizione defilata ed isolate, separate appunto da una rete. "Per me - ha aggiunto Renzi, candidato all'Europarlamento per Stati Uniti d'Europa - la parola d’ordine deve essere rispetto della legge e legalità - che non vuol dire rifiutare il dialogo, la cultura e l'integrazione - ma vuol dire mettere dei paletti".
"Dialogo va preservato"
"Penso - ha aggiunto - che sia stata importante la reazione alle scene che abbiamo visto all’università. È giusto che nelle università ci possano essere delle occasioni di culto, che ci siano tutti gli spazi di dialogo e di confronto interreligioso: quello che a mio giudizio va preservato, è il carattere libero del nostro paese".
"Io credo che entrare in un’università occupata mettere le donne al di là di una rete non abbia senso" ha concluso Renzi.
"Scuola Cottolengo dà senso grandezza di Torino"
Il Senatore questa mattina è intervenuto alla Scuola del Cottolengo di Torino, dove ha incontrato Don Andrea, gli studenti ed i professori. "Questa per me - ha commentato il senatore - è casa, è un'istituzione che dà il senso profondo della grandezza di Torino, città dell'impresa e del lavoro, ma anche degli ultimi".
"Don Andrea e i ragazzi delle scuole che tengono la bandiera dell'associazionismo qui sono il cuore dell'Europa" ha concluso.