“Il Piano Regionale per la qualità dell’aria è tutta fuffa, rimanda ancora il blocco dei diesel Euro5, non prevede il bollino antismog e scarica sui Comuni i provvedimenti sulla circolazione, anche a quelli che non hanno centraline”: questo l’incipit della nota diffusa da Silvio Viale.
L'esponente di +Europa & Radicali Italiani ha proseguito dicendo: “Se si vuole davvero che i provvedimenti, strutturali o estemporanei, di blocco delle varie categorie Euro siano un minimo rispettati è necessario un “bollino antismog” con la classe Euro sul parabrezza, altrimenti continueranno a non essere rispettati. Rimandare ulteriormente il blocco diurno dei diesel Euro5 diffonde un messaggio controproducente di lassismo. C’è poi lo scaricabarile sui Comuni per provvedimenti aggiuntivi, senza chiarire quali, sulla base di due serie di sforamenti, che nei due anni più recenti non avrebbero comportato limitazioni ulteriori nel periodo settembre-novembre, ma le avrebbero indotte nel periodo dicembre-febbraio. In particolare a Torino ci sarebbero state limitazioni aggiuntive dal 16 gennaio 2023 e dal 1° gennaio 2024 e ci saranno sicuramente dal gennaio 2025. La conclusione è che la parte sulla circolazione del Piano Regionale sulla Qualità dell’Aria è tutta fuffa”