Una villetta nel Comune di Caselle, 4 autovetture di lusso, un intero complesso aziendale operante nel ramo edile, denaro contante e rapporti bancari. In tutto sono ottocentomila gli euro confiscati a due persone ritenute personaggi di spicco all'interno di un'organizzazione che si occupa di traffico e spaccio di droga a Torino. La Polizia di Stato - Divisione Anticrimine della Questura - ha in particolare confiscato beni in città per un valore di circa 600mila euro, riconducibili a un soggetto pregiudicato di origini albanesi, D.G., gravemente indiziato di appartenere ad una associazione per delinquere finalizzata al traffico internazionale di sostanze stupefacenti, all’interno della quale ricopriva un ruolo di vertice.
Il provvedimento di confisca, è stato emesso dal Tribunale di Torino – Sezione Misure di Prevenzione, a seguito dell’iter procedurale originato dalla proposta del Questore di Torino. Ma altri 200mila euro sono stati confiscati anche a un altro personaggio di punta.
L'indagine ha preso avvio da un’indagine della Squadra Mobile finalizzata al contrasto del crimine organizzato e del traffico internazionale di sostanze stupefacenti, culminata con l’emissione di una misura cautelare in carcere nei confronti del personaggio cui sono stati sequestrati 600mila euro, eseguita nel mese di maggio del 2023, nel contesto del l’operazione denominata “New Bottom Barrel”.
Già all’inizio degli anni 2000, l’uomo era stato arrestato poiché individuato come componente di un’associazione per delinquere finalizzata al favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, reato per il quale veniva condannato nel 2002. Negli anni successivi, D.G. è stato condannato per ricettazione e, tra gli anni 2003 -2004, è stato invece condannato, unitamente ad altri cittadini albanesi, per reati inerenti al traffico internazionale di sostanze stupefacenti.
Grazie all’indagine svolta nell’ambito delle misure di prevenzione patrimoniali è stato possibile evidenziare l’ingente patrimonio appartenente a D.G., ritenuto il frutto della sua attività delittuosa.
Inoltre, sempre negli scorsi giorni, la Divisione Anticrimine della Questura di Torino ha proceduto al sequestrato anticipato di beni per un valore di oltre 200.000 euro, riconducibili a S.D, pregiudicato di origini albanesi. L’uomo era stato arrestato in flagranza da personale della Squadra Mobile torinese per detenzione e spaccio di un chilo di cocaina la sera della scorsa vigilia di Natale.
Il sequestro, eseguito in Torino e provincia, ha riguardato un appartamento in città, due autovetture di lusso, un’officina carrozzeria sita in Nichelino, denaro contante e rapporti bancari.