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Economia e lavoro | 08 agosto 2024, 07:00

Come si affina l’oro e perché? Tutto ciò che c’è da sapere sul processo

Nel contesto lavorativo contemporaneo, il mondo dell’industria sta affrontando trasformazioni sempre più profonde, soprattutto dietro la spinta dell’innovazione tecnologica e vista la necessità di rispondere a una domanda sempre più specifica e diversificata.

Come si affina l’oro e perché? Tutto ciò che c’è da sapere sul processo

Nel contesto lavorativo contemporaneo, il mondo dell’industria sta affrontando trasformazioni sempre più profonde, soprattutto dietro la spinta dell’innovazione tecnologica e vista la necessità di rispondere a una domanda sempre più specifica e diversificata. Le realtà del settore, dunque, vedono nell’avvalersi di macchinari specifici e all’avanguardia un vero e proprio bisogno, utile a rimanere competitive nel mercato e ad eseguire al meglio le mansioni più disparate, soprattutto quando si parla di metallurgia e dell’utilizzo di questi materiali per la produzione di componenti elettronici o oggetti preziosi. In questo frangente, materiali come l’oro rivestono un ruolo di primo piano, trovando applicazione in un ampio ventaglio di ambiti differenti, dall’industria alla moda. Il processo di affinazione oro, nella fattispecie, rappresenta uno step cruciale per garantire che il metallo raggiunga la purezza necessaria per i diversi utilizzi industriali. Nelle prossime righe andremo a scoprire tutto ciò che c’è da sapere riguardo questo procedimento e i motivi dietro la sua attuazione.

Affinazione elettrolitica dell’oro: ecco come avviene, il procedimento nel dettaglio

Il processo di affinazione per mezzo di elettrolisi rappresenta una pratica sofisticata con cui è possibile ottenere oro di altissima purezza. Si parte con la preparazione degli elettrodi, con un anodo costituito da oro impuro ed un catodo in oro puro laminato. Gli elettrodi vengono, successivamente, immersi all’interno di una soluzione elettrolitica, generalmente composta da acido cloroaurico disciolto in acqua, con cui poter far passare la corrente necessaria affinché la reazione avvenga.

Dopo l’immersione, avviene il processo di elettrolisi vero e proprio. Gli impianti preposti immettono una corrente elettrica continua tra anodo e catodo. Al passaggio di quest’ultima attraverso la soluzione elettrolitica, l’oro impuro dell’anodo si ossida e si dissolve nella soluzione come ioni d’oro. A quel punto, avviene la fase di deposizione dell’oro. Gli ioni d’oro si spostano attraverso la soluzione elettrolitica verso il catodo, dove si riducono e si depositano come oro puro. Il processo continua fino al consumarsi dell’anodo e al depositarsi dell’oro sul catodo. Al termine dell’intero procedimento, si ottiene l’oro puro attraverso la pulizia finale del materiale da tutte le impurità e gli eventuali residui.

Perché si affina l’oro? I vantaggi

Sono diverse le motivazioni per le quali il processo di affinazione dell’oro risulta essere tanto importante. Questa pratica, infatti, va ben oltre la resa estetica del metallo, visto che l’affinazione consente di ottenere oro di elevata purezza, rimuovendo tutte quelle che possono essere le impurità presenti in un elemento in metallo grezzo. Ciò rende l’affinazione essenziale soprattutto quando l’oro viene impiegato per applicazioni tecnologiche o industriali e, in generale, quando la purezza del metallo influisce in maniera diretta sulle performance del prodotto finale.

Occorre, poi, menzionare anche il fatto che l’oro puro abbia un valore economico decisamente superiore rispetto al materiale non raffinato. Il procedimento consente, dunque, di aumentarne il valore di mercato, rendendo il materiale un investimento più sicuro, oltre ad un asset decisamente più prezioso rispetto al metallo grezzo.

Oltre all’ambito della gioielleria – in cui l’oro più puro è preferito per la sua lucentezza e per la sua lavorabilità – l’oro affinato è richiesto in numerosi settori industriali, tra cui anche quello dell’elettronica, della medicina e dell’aerospaziale. La purezza dell’oro, infatti, garantisce maggiore conducibilità elettrica e resistenza alla corrosione, facendone una caratteristica importantissima per componenti e tecnologie avanzate che sfruttano questo materiale. Al di là delle normative che interessano i processi produttivi di alcuni specifici settori, poi, affinare l’oro – quando questo viene recuperato da prodotti dismessi – favorisce l’economia circolare e il riutilizzo sostenibile di questo metallo, riducendo la necessità di estrarre nuovo oro dalle miniere.

 

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