Il DHEA (Deidroepiandrosterone) è un ormone steroideo prodotto principalmente dalle ghiandole surrenali ma, anche in piccole quantità, dai testicoli, dalle ovaie e dal cervello. Il DHEA è un precursore degli ormoni sessuali, come il testosterone e gli estrogeni, e gioca un ruolo cruciale nel mantenimento della salute e del benessere umano. Attualmente è una delle sostanze naturali più importanti nella medicina antiaging a causa delle sue presunte proprietà antinvecchiamento e della sua capacità di migliorare la qualità della vita in età avanzata.
I livelli di DHEA e DHEA-S diminuiscono notevolmente con l’avanzare dell’età. A partire dai 40 anni il livello di DHEA è 3 volte minore di quello dei ventenni e a 60 anni 9 volte minore rispetto a un ventenne.
Questa riduzione dei livelli di DHEA è stata associata a numerose condizioni legate all’invecchiamento, tra cui la diminuzione della massa muscolare, l’aumento del grasso corporeo, il declino della funzione immunitaria e il deterioramento delle funzioni cognitive.
Di conseguenza l’integrazione di DHEA è stata proposta come un potenziale metodo per contrastare gli effetti dell’invecchiamento e migliorare la qualità della vita nelle persone anziane.
In questo articolo mi piacerebbe delineare il ruolo del DHEA nel progetto longevità, gli effetti che ha sulla composizione corporea e cognitiva e della necessità, che soprattutto in un progetto dello stare bene e vivere a lungo e in salute, non esiste il principio del fai da te, ma più che mai occorre la guida di uno specialista, che, sulla base della nostra storia medica e del nostro essere fisico, ci indichi il percorso migliore, unico e personale.
Ne parliamo con il Dott. Marco Zanetti, biologo nutrizionista, precursore con numerose pubblicazioni del suo personale progetto sulla longevità.
Dott. Marco Zanetti che cos’è il DHEA?
“Uno degli aspetti più interessanti del DHEA è la sua potenziale capacità di contrastare gli effetti dell'invecchiamento. Studi sugli animali hanno dimostrato che il DHEA può migliorare la durata della vita e la funzione fisica in modelli di invecchiamento. Inoltre alcuni studi clinici sull'uomo hanno suggerito che la supplementazione di DHEA può portare a miglioramenti nella composizione corporea, nella densità minerale ossea e nella funzione immunitaria. Tuttavia i risultati di questi studi sono stati misti e sono necessarie ulteriori ricerche per confermare l'efficacia del DHEA come integratore anti-invecchiamento.
Questo pro-ormone viene in alcuni paesi venduto come integratore alimentare, mentre in altri esclusivamente dietro presentazione di ricetta medica. Esso è spesso presente nel kit medico di numerose cliniche che dedicano la loro attività al processo di ringiovanimento e spesso utilizzato dagli sportivi come aiuto per allenamenti intensi e per aumentare la propria massa muscolare. Nella catena che porta alla produzione di Testosterone (l’ormone maschile per eccellenza), il DHEA si posizione a livello intermedio ed è abbastanza vicino alla molecola finale e viene prodotto dal precursore Pregnenolone. Questo potrebbe far pensare che effettivamente un suo utilizzo abbia un effetto significativo sul corpo.”
Da che età è consigliato integrarsi con questo pro-ormone?
“Soltanto rivolgendosi ad uno specialista è possibile delineare un percorso di integrazione anche con il DHEA. Prima di tutto occorre definire l’età e il sesso della persona a cui sarà somministrato. In quanto, se pur vero che la sua posizione lo fa ritenere uno dei più forti integratori e precursori ormonali, ha decisamente un maggiore effetto sulle persone che hanno superato i 40 anni. Infatti già da questa età si produce naturalmente una minore quantità di questo ormone e questo vale anche per il genere maschile che sono ricchi geneticamente di questa sostanza. Gli effetti attribuiti al DHEA vanno da effetti termogenici, perdita di grasso in eccesso, aiuto nella prevenzione ai carcinomi, aumento della risposta immunitaria, aumento del tono muscolare, miglioramento dell’umore e tanti altri.”
Per quanto riguarda i dosaggi? Come si possono calcolare i dosaggi utili per quella specifica persona, sia in base all’età che al sesso?
“Non finirò mai di ripetere che solamente uno specialista può capire qual’è il dosaggio migliore per il suo paziente in base a dati clinici, esami ematici e anamnesi completa, medica e morfologica. Comunque in genere si può pensare di usare intorno ai 60 anni una minima quantità del prodotto, tra i 10 e i 50 mgr. Già così si ottengono risultati in termini di forza e sviluppo muscolare, con conseguente riduzione della massa grassa. Non ci sono dubbi che dovrebbe essere valutata una sua somministrazione fissa, soprattutto in persone che hanno superato i 50 anni perché l’effetto ergogenico giustifica di molto gli allarmismi che molti medici vedono nell’utilizzazione di questo prodotto.
Per le donne alla soglia dei 50 anni si è sviluppata negli anni una terapia ormonale sostitutiva, non solo come stimolatore ormonale, ma anche proprio come preventivo nella formazione di forme tumorali associate all’età e agli organi sessuali. Nello stesso modo dovrebbe essere valutata una terapia altrettanto efficace per l’uomo per permettergli di vivere una vita attiva fisicamente e sessualmente fino a tarda età, prevenire forme tumorali prostatiche, aiutarlo a combattere gli attacchi esterni di batteri e virus e semplicemente per sentirsi più sicuro e vivere più a lungo possibile in maniera sana, senza ricorrere a farmaci tipo il viagra che potrebbero essere evitati con una terapia ormonale o precursore adeguati e con innumerevoli altri benefici.
Ritornando per un attimo al sesso femminile, troviamo che con la menopausa, che segna l’inizio dell’invecchiamento, si osservano osteoporosi, perdita di massa muscolare, atrofia vaginale, accumulo di grasso, vampate di calore e diminuzione della consistenza dermica. Tutti fattori migliorabili con una integrazione di DHEA. Ricordiamo che si tratta di un pre ormone e che viene convertito negli ormoni sessuali attivi che sono per l’uomo il testosterone e per la donna gli estrogeni. Risulta quindi ovvio che una sua integrazione ha effetti positivi. Spesso però si preferisce far assumere terapie sostitutive ormonali invece di pensare a usare precursori che avrebbero meno effetti collaterali e rappresenterebbero un naturale aiuto contro l’invecchiamento. Il DHEA forse è proprio più utile per le donne che dimostrano una maggiore carenza legata all’età. Il DHEA somministrato in modo intravaginale con ovuli ha dato risultati buoni nella riduzione dell’atrofia vaginale e aumentato la libido postmenopausale (potrebbe essere di aiuto?). Il DHEA ha fatto rilevare utilizzandolo un miglioramento delle funzioni di memoria e cognitive, un miglioramento del sistema immunitario, sullo stress e quindi un forte aiuto contro l’invecchiamento.”
Per chiudere con questa interessante analisi del ruolo e dell’uso del DHEA, cosa ci può suggerire?
“Concludendo il DHEA è quindi un ormone versatile con un ruolo cruciale nella regolazione dei livelli di androgeni ed estrogeni. La sua integrazione potrebbe offrire benefici significativi, soprattutto per gli individui anziani, migliorando la qualità della vita, la funzione immunitaria e la composizione corporea. Tuttavia, è fondamentale utilizzarlo con cautela e sotto supervisione medica per evitare effetti avversi e massimizzare i suoi benefici.”
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