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I corsivi di Virginia | 25 giugno 2025, 12:15

Estate senza dolori

Come l’ozonoterapia può aiutarti a goderti la bella stagione

Estate senza dolori

Sole, giornate lunghe, viaggi, passeggiate all’aria aperta. L’estate è la stagione del benessere per eccellenza, ma per chi soffre di dolori articolari, infiammazioni croniche, cervicalgie o lombalgie, può trasformarsi in una vera sfida quotidiana. Il caldo e i cambiamenti di abitudini, infatti, possono accentuare alcuni disturbi anziché attenuarli. Ecco perché sempre più persone scelgono di affidarsi a una terapia sicura e innovativa come l’ozonoterapia per migliorare la qualità della vita… anche sotto l’ombrellone.

È un’idea comune che il caldo faccia bene alle articolazioni e ai dolori muscolari. Eppure, in molti casi, l’aumento delle temperature, l’umidità, la sedentarietà o le posizioni scorrette durante i lunghi viaggi possono aggravare fastidi già presenti. Anche i condizionatori, spesso impostati su temperature troppo basse, possono causare contratture muscolari e irrigidimenti della cervicale.

A peggiorare la situazione, c’è la tendenza a sospendere cure o fisioterapia nei mesi estivi. Il risultato? Dolori più intensi, mobilità ridotta, qualità della vita compromessa.

L’ozonoterapia è una tecnica medica che sfrutta una miscela di ossigeno e ozono, somministrata in modo controllato, per ottenere effetti terapeutici molto efficaci. Non è una medicina “alternativa”, ma una terapia riconosciuta, usata in medicina del dolore, ortopedia, reumatologia e medicina estetica.

Il suo effetto antinfiammatorio e antidolorifico è rapido e profondo. L’ozono stimola la circolazione, migliora l’ossigenazione dei tessuti, riduce l’edema e favorisce i processi rigenerativi. Tutto questo, senza farmaci, senza effetti collaterali sistemici e con sedute di pochi minuti.

L’estate, per molte persone, è un momento atteso per rilassarsi, fare movimento all’aria aperta, dedicarsi a sé stessi. Ma per chi convive con dolori articolari o muscolari, le giornate di sole possono trasformarsi in un percorso ad ostacoli. È proprio in questo periodo che l’ozonoterapia si rivela una grande alleata. Parliamo di una soluzione ideale per chi soffre di disturbi come la lombalgia, le cervicalgie, le infiammazioni articolari, le ernie o le tendiniti. Condizioni che spesso si accentuano con il caldo, l’umidità, i lunghi viaggi in auto o in aereo, oppure semplicemente con il cambiamento di abitudini.

Non bisogna pensare che questa terapia sia indicata solo in casi gravi: al contrario, l’ozonoterapia è perfetta anche per chi vuole prevenire il riacutizzarsi di disturbi già noti, per chi ha sospeso la fisioterapia in vista delle vacanze, o per chi desidera mantenersi attivo senza dover ricorrere continuamente ai farmaci. Persone anziane, sportivi, lavoratori sedentari, ma anche chi ha subito piccoli traumi o microtraumi da sovraccarico possono trovare un sollievo concreto e duraturo proprio grazie a questo tipo di trattamento.

L’ozonoterapia, soprattutto nei mesi estivi, offre benefici che vanno ben oltre la semplice riduzione del dolore. È un trattamento che permette di riconquistare il proprio spazio vitale, quel senso di libertà che spesso viene limitato da rigidità, infiammazioni e fastidi persistenti. Grazie all’azione antinfiammatoria dell’ozono, molte persone tornano a muoversi con disinvoltura, riprendono a camminare, a nuotare, a fare sport leggeri o semplicemente a dormire meglio la notte.

Un altro grande vantaggio è la praticità: le sedute sono brevi, non invasive, e non richiedono tempi di recupero. Questo significa che si possono facilmente inserire nella routine quotidiana o anche durante un periodo di vacanza. E poi, non meno importante, l’ozonoterapia permette spesso di evitare o ridurre l’assunzione di farmaci antinfiammatori, con tutto ciò che questo comporta in termini di benessere a lungo termine.

In un periodo dell’anno in cui tutto invita alla leggerezza, all’energia, al benessere, potersi finalmente liberare da un dolore cronico o da un fastidio persistente rappresenta un’opportunità da non sottovalutare. L’ozonoterapia non promette miracoli, ma può davvero fare la differenza. E d’estate, questa differenza si sente ancora di più.

Per comprendere meglio come l’ozonoterapia possa essere d’aiuto in estate, abbiamo posto alcune domande al Dott. Luca Ferrero, medico specialista in anestesia e rianimazione, terapista del dolore con anni di esperienza nel trattamento dei dolori cronici attraverso approcci non invasivi e personalizzati.

Dott. Ferrero, perché l’estate può essere un momento critico per chi soffre di dolori articolari o muscolari?

“L’estate porta con sé alcuni fattori che, se sottovalutati, possono aggravare il dolore cronico. Penso ad esempio al caldo eccessivo, che può favorire infiammazioni nei soggetti predisposti, oppure all’utilizzo prolungato di aria condizionata, che spesso causa contratture cervicali. A ciò si aggiunge una minore attenzione alla postura, soprattutto durante i viaggi, e la sospensione di terapie riabilitative. Tutti elementi che possono rendere questa stagione faticosa per chi soffre di dolori persistenti”.

Che ruolo può avere l’ozonoterapia nella gestione del dolore in questo periodo?

“Un ruolo molto concreto. L’ozonoterapia è una metodica estremamente efficace nel ridurre l’infiammazione e il dolore, migliorando la funzionalità articolare e muscolare. Nei mesi estivi, rappresenta una soluzione preziosa perché consente di trattare i disturbi in modo naturale, senza dover ricorrere a farmaci sistemici, spesso mal tollerati o controindicati per alcuni pazienti. Inoltre, i trattamenti sono rapidi, non invasivi e non richiedono tempi di recupero, il che permette di proseguire serenamente la propria vita quotidiana o godersi le vacanze senza limitazioni”.

Ci sono delle indicazioni specifiche o delle controindicazioni da considerare?

“L’ozonoterapia, se praticata da un medico esperto, è una terapia sicura e ben tollerata dalla maggior parte dei pazienti. È indicata per lombalgie, cervicalgie, artrosi, tendiniti e infiammazioni croniche. Va ovviamente personalizzata in base al singolo caso, e prima di iniziare è sempre necessaria una valutazione clinica completa. Le controindicazioni assolute sono poche, ma esistono: ad esempio, non è indicata nei pazienti con deficit enzimatici rari come il favismo, o in chi ha patologie cardiovascolari instabili. È fondamentale affidarsi a specialisti qualificati per ottenere il massimo beneficio in totale sicurezza”.

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Virginia Sanchesi

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