A pochi giorni dal primo anniversario della strage ferroviaria di Brandizzo (Torino) in cui hanno perso la vita cinque operai edili (Giuseppe Aversa, Kevin Laganà, Saverio Giuseppe Lombardo, Giuseppe Sorvillo, Michael Zanera), commemorata con la ‘Settimana del Lavoro Sicuro’, viene presentata giovedì 12 settembre 2024 alle ore 11 a Roma, nella Sala della Regina di Palazzo Montecitorio, la Relazione sull’attività svolta dalla Commissione parlamentare di inchiesta sulle condizioni di lavoro in Italia a fronte del tragico incidente ferroviario di Brandizzo del 30 agosto 2023.
Dopo i saluti del presidente della Camera dei Deputati, Lorenzo Fontana, sarà la stessa presidente della Commissione, on. Chiara Gribaudo, a presentare la Relazione.
Seguirà un tavola rotonda su ‘Nuove tecnologie e organizzazione del lavoro nella manutenzione ferroviaria: opportunità e limiti’, moderata dal giornalista Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro.
Sono previsti gli interventi dell’ingegner Fabio Rosito, dell’avvocata Chiara Ciccia Romito, del professor Michele Squeglia, docente associato di diritto del lavoro all’Università degli Studi di Milano, e dell’avvocato Stefano Margiotta.
L’iniziativa terminerà con un intervento in rappresentanza dei familiari delle cinque vittime della strage di Brandizzo.
L’evento sarà trasmesso in diretta streaming sulla WebTv della Camera dei Deputati.
«In attesa delle conclusioni dell’indagine della Magistratura, che, nonostante le carenze di organico della Procura di Ivrea, ci auguriamo possa concludersi a breve – dichiara Massimiliano Quirico, direttore di Sicurezza e Lavoro – non possiamo che sottolineare il grande impegno delle Istituzioni, in particolare della Commissione parlamentare d’inchiesta, per chiarire i contorni di una vicenda così grave e per fare in modo che in Italia ci siano più salute e sicurezza nei luoghi di lavoro».
«È una responsabilità per ognuno di noi – conclude Quirico – e, soprattutto, è un dovere nei confronti dei familiari dei cinque operai di Brandizzo e di tutte le vittime di infortuni sul lavoro e malattie professionali nel nostro Paese».