"Negozio Chiuso, cessata attività". Un altro cartello di commiato, un'altra serranda che si abbassa per non riaprire più. Continua la "Spoon River" di Borgo Filadelfia, che si trova a congedarsi da un'altra storica attività commerciale.
Si tratta, questa volta, della Macelleria Mimmo, che si trova all'angolo tra corso Unione Sovietica e via Spano. E che faceva parte del "panorama" da oltre 4 decenni. Curiosamente, pochi mesi fa erano stati i "vicini" della gastronomia Mongelli a chiudere i battenti. Un congedo semplice, scandito in poche parole: "Mimmo e Carmen ringraziano".
Ma questo susseguirsi di addii, almeno dal punto di vista professionale, comincia a prostrare i residenti. "Ormai questa zona e questo isolato in particolare sta diventando un deserto", sospirano alcune persone che passano da quella parte del marciapiede.
Ma anche sui social di zona la malinconia è il sentimento dominante, verso due persone che hanno lasciato un segno che va al di là dell'aspetto puramente commerciale. "E' un pezzo della mia vita che si chiude - si legge -, ma non solo per me: per tutto il Borgo Filadelfia quando questo Quartiere era Mercati Generali. Non posso non ricordare gli anni passati, quando Mimmo e Carmen vendevano arrosti, spezzatini e tritata ai miei genitori".
Perché la vita di quartiere è fatta così: interccia gli anni alle persone, le azioni alle storie, i gesti ai ricordi. E se in tanti pensano ai proprio genitori quando andavano a fare la spesa nel negozio, altri ricordano al loro impegno per l'Associazione Commercianti via Tunisi 2006. Con risultati che vanno dalla festa di via anche nel controviale di Corso Unione fino alle luci di Natale.
In tanti ricordano quando, all'ordinazione di una certa tipologia di taglio, Mimmo rispondeva "Ma questa carne è speciale...". Un ritornello risuonato in questa fetta di città per oltre 40 anni. "Il Borgo Filadelfia non sarà più lo stesso".