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Politica | 03 ottobre 2024, 17:02

Gtt: i Radicali chiedono referendum consultivo su vendita 51% delle quote

Igor Boni, primo firmatario: "Se un servizio gestito dal pubblico dimostra le inefficienze di GTT, pensare di privatizzare almeno in parte non può essere un tabù"

Gtt: i Radicali chiedono referendum consultivo su vendita 51% delle quote

Gtt: i Radicali chiedono referendum consultivo su vendita 51% delle quote

Oggi si è svolta presso la "Sala Musy" del Comune di Torino la conferenza stampa di presentazione dell'Istanza popolare presentata al Sindaco di Torino Stefano Lo Russo, per chiedere che venga indetto un referendum consultivo sulla vendita di almeno il 51% delle quote di GTT.

Sono Intervenuti:

Igor Boni e Silvja Manzi: primi firmatari dell'istanza al Sindaco, Europa Radicale

Samuele Moccia: Giunta dell'Associazione radicale Adelaide Aglietta

Andrea Turi - firmatario dell'istanza, Coordinatore "Gruppo +Europa Torino"

Silvio Viale - Capogruppo in Comune di "+Europa - Radicali Italiani"

Giuseppe Iannò - Capogruppo in Comune di "Torino Libero Pensiero"

Dichiarazione di Igor Boni (Europa Radicale - primo firmatario): "Noi non siamo a favore del privato a prescindere. Se un servizio pubblico gestito direttamente dalla città o dalla Regione funziona, nulla da eccepire. Se un servizio gestito dai privati non funziona si può pensare di riportarlo totalmente nelle mani pubbliche.

Ma se un servizio gestito dal pubblico dimostra le inefficienze di GTT, pensare di privatizzare almeno in parte non può essere un tabù. Al pubblico rimane il controllo, la pianificazione, la definizione degli standard e parte delle quote. Laicamente l'obiettivo è migliorare il servizio, non arroccarsi su barricate.

Il dibattito e il confronto derivante da un referendum sarebbe un ottimo modo per scegliere, oltre al fatto che si darebbe finalmente vita concreta ad uno strumento mai utilizzato a Torino, malgrado più volte da Radicali si sia tentato di attivarlo. Speriamo che finalmente si colga questa opportunità.

Abbiamo scelto lo strumento dell'Istanza al Sindaco perché Stefano Lo Russo ha detto parole chiare nelle scorse settimane rispetto al mancato raggiungimento di obiettivi. Vedremo cosa ci risponde il Sindaco; certo è che se dovesse arrivare un ulteriore diniego, dopo quello ricevuto dalla maggioranza guidata dalla Sindaca Appendino nel 2019, proveremo la via consigliare presentando una proposta di delibera in tal senso. Il referendum consultivo, lo ricordo, può essere indetto solo dal Consiglio comunale.

Lamentarsi a vuoto non serve a nulla, per affrontare il declino servono riforme e il coraggio di aprire strade non ancora percorse in questa città".

comunicato stampa

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