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Economia e lavoro | 09 ottobre 2024, 13:04

5 errori da evitare nella stampa della tesi di laurea

La stampa di una tesi di laurea è un processo che richiede attenzione a diversi dettagli, poiché si commettono degli errori piuttosto comuni.

5 errori da evitare nella stampa della tesi di laurea

La stampa di una tesi di laurea è un processo che richiede attenzione a diversi dettagli, poiché si commettono degli errori piuttosto comuni. Uno dei più evidenti è scegliere un formato sbagliato e questo influisce in negativo sulla leggibilità e sull'aspetto estetico del documento finale. Segue la trascuratezza della qualità della carta, laddove una carta scadente rende il testo meno chiaro e compromette l'impressione generale del proprio impegno.

La rilegatura è un punto da considerare, in quanto una scelta inadeguata definisce un lavoro poco professionale e questo si riflette sul proprio atteggiamento in ambito lavorativo e nondimeno sulla propria immagine accademica. 

Per ottenere un risultato altamente professionale, si consiglia di usufruire del servizio stampa tesi di laurea con Tesissima, piattaforma specializzata proprio per questa soluzione. Inoltre, va sempre fatto un’attenta revisione finale del file prima di inviarlo per la stampa. Errori grammaticali o refusi rovinano il contesto e denota sbadataggine quando invece abbiamo lavorato con tanto impegno. 

E soprattutto mai sottovalutare i tempi di stampa: pianificare con anticipo evita brutte  sorprese dell'ultimo minuto e ci assicura un prodotto pronto entro i tempi stabiliti, e prima del giorno stabilito per la discussione della tesi. Una preparazione pianificata garantisce dunque una presentazione impeccabile e professionale.

Stampa tesi di laurea: elenco dei 5 errori comuni

1. Scegliere il formato sbagliato 

L’errore più comune nella stampa di tesi di laurea online riguarda la scelta del formato. Molti studenti tendono a sottovalutare l'importanza di selezionare il file corretto, compromettendo così la qualità finale del prodotto. E quindi qual è il formato consigliato? Il formato PDF è il più raccomandato perché garantisce un'alta qualità di stampa e mantiene inalterati i layout e gli elementi grafici. Al contrario, formati come DOC o RTF potrebbero offrire risultati insoddisfacenti, poiché le impostazioni di pagina possono variare a seconda del software utilizzato.

Inoltre, bisogna prestare attenzione alla risoluzione delle immagini incluse. Formati con bassa risoluzione risultano sgranati una volta stampati, danneggiando l’aspetto professionale della tesi. Tuttavia, serve verificare le specifiche richieste dall'istituzione accademica riguardo al formato e alla presentazione.

2. Ignorare la qualità della carta

Gli studenti tendono a concentrarsi sul contenuto e sulla formattazione del documento, dimenticando che anche il supporto fisico è importante. Non a caso, l’aspetto della carta definisce il risultato finale. Carta di bassa qualità risulta opaca e rende difficoltosa la lettura, nonché la visione nitida delle immagini o dei grafici inclusi nella tesi. Inoltre, una consistenza inadeguata porta a sfaldamenti o pieghe indesiderate nel tempo.

Perciò, è consigliabile optare per una carta di alta grammatura e finitura liscia che migliora l'estetica del documento stampato e conferisce una sensazione di robustezza. Il risultato sarà un documento valorizzato in ogni più piccolo dettaglio, anche per ciò che concerne la rilegatura.

3. Non considerare la rilegatura

La rilegatura è l’elemento collante per  la presentazione finale. Qualora fosse di qualità, riuscirebbe a uscire indenne dal trascorrere del tempo. In tal senso, le tecniche di rilegatura differiscono da quella semplice a quella più elaborata. Per esempio, la brossura o la rilegatura con copertina rigida, le quali si accordano alla perfezione con la qualità della carta e la robustezza del documento.

4. Non fare una revisione finale del file

Per la fretta, avendo calcolato male i tempi, si omette di fare una revisione finale del file. Oppure si esclude il passaggio perché si è convinti di non commettere errori. Invece, un'ultima lettura talvolta ci salva. Questo passaggio permette di individuare degli errori tipografici, dei refusi o delle imprecisioni che potrebbero essere sfuggiti in precedenza. 

Inoltre, una revisione finale consente di controllare la formattazione del testo e della bibliografia, garantendo che rispetti le indicazioni dell'istituzione. A questo proposito, bisogna passare al setaccio anche le immagini e i grafici inclusi nella tesi, affinché siano chiari e ben posizionati.

Volendo si può fare un passaggio ulteriore, chiedendo a un compagno o a un docente di effettuare una lettura critica. Un occhio esterno fornisce sempre dei suggerimenti preziosi e migliora il lavoro prima della stampa definitiva. Ignorare questo passo significa rischiare errori imbarazzanti in un documento così importante come la propria tesi di laurea.

5. Sottovalutare i tempi di stampa tesi di laurea

Sottovalutare i tempi di stampa significa ignorare che il processo di stampa sia privo di complicazioni. Nonostante le indicazioni delle piattaforme online di tipografia, si possono commettere degli errori per imprudenza o sbadataggine (capita a chiunque e in qualunque settore). Aggiungere dei margini temporali sufficienti per affrontare gli imprevisti non è mai una sottigliezza da dimenticare. Invece, pianificare i tempi per la stampa riduce stress e garantisce una presentazione finale impeccabile della propria tesi.

Richy Garino

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