Al via la terza attività sociale per il Polo Artistico e Culturale “Le Rosine”: apre, per l’anno 2024/25 un “laboratorio di musicoterapia e risveglio musicale” per i bambini ipoacusici.
Il progetto, che inizierà il 28 novembre, è finanziato in parte dai proventi delle attività del Polo Le Rosine e permette di fornire gratuitamente ai bimbi con ipoacusia (che presentano riduzione o perdita del senso dell'udito) l’accesso alla comunicazione grazie alla musica.
“Dopo aver avviato il Punto di Ascolto per Donne in Difficoltà e il Cerchio delle Mamme, siamo felici di poter dare il via a questa terza opera sociale gratuita. È un sostegno alle famiglie e un' opportunità per tutti coloro che per questioni familiari o professionali si relazionano con bimbi ipoacusici” dice il direttore generale, Massimo Striglia.
Per la formazione degli operatori, da questo mese inizieranno i corsi teorici pratici destinati a diverse figure professionali: insegnanti, educatori, medici, pediatri e infermieri. I corsi prevedono quattro lezioni in totale: 12 e 26 ottobre e 9 e 23 novembre.
Il primo incontro con gli operatori è previsto sabato 12 ottobre dalle ore 9 alle 13: tra i relatori ci saranno la musicoterapeuta Augusta Bassi Nazzaro che si occupa di pedagogia musicale specializzata per l’Handicap al Conservatorio Pollini di Padova, la dottoressa Patrizia Consolino e il dott. Diego di Lisi dell’Ospedale Martini di Torino (Centro di riferimento Regionale per la diagnosi e la cura della sordità). Parteciperanno al dibattito anche le associazioni coinvolte nel progetto: Donnatea APS, Ciao ci sentiamo Onlus e APIC – Associazione portatori di impianto cocleare. Il progetto è realizzato in collaborazione anche con la Regione Piemonte e al termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione.
Il percorso di Musicoterapia con i bimbi inizia giovedì 28 novembre e continuerà fino a maggio, ogni giovedì dalle 15 alle 17,30 (con ingresso da via delle Rosine 11).
Lo sviluppo delle categorie percettive è la condizione necessaria per l’acquisizione e lo sviluppo del linguaggio. La musica rappresenta, per le sue intrinseche caratteristiche, una valida integrazione a tale percorso. L’approccio del “Risveglio Musicale” educa all’ascolto per favorire la percezione uditiva, educare alla motricità fine, potenziare l’evoluzione cognitiva, l’interazione sociale e nello specifico lo scambio comunicativo, la gestione delle frustrazioni e il piacere musicale condiviso.
“La proposta concorda perfettamente con la necessità di favorire i percorsi rimediativi dei bimbi con compromissione uditiva in merito alla parte clinico diagnostica, terapeutica, e permette un prosieguo della presa in carico rimediativa sul territorio, in collaborazione con l’Ospedale Martini di Torino” dice la musicoterapeuta Augusta Bassi.
L’équipe professionale che seguirà i bambini sarà composta da una musicoterapeuta ed una psicologa, coadiuvate da musicoterapeute in formazione. La musicoterapeuta sarà a conoscenza della storia clinica, diagnostica e terapeutica del bambino, nonché delle abilità percettivo uditive raggiunte e dello sviluppo del linguaggio in merito agli aspetti decodificativi, codificativi (livello semantico lessicale, frastico e fonetico fonologico) ed alle abilità pragmatiche.
La programmazione delle attività è destinata ai bambini ipoacusici da 0 a 12 anni e viene definita in sedute singole per la conoscenza ed inquadramento delle abilità percettivo uditive, comunicative e prestazionali del bimbo e in seguito inserimento in piccoli gruppi in relazione alle integrazioni sociali e prestazionali.
Le verifiche finali sono fatte sulla base dei resoconti scritti e del materiale prodotto dai bambini (registrazioni audio, testi delle canzoni intentate, disegni, pensieri, strumenti costruiti). In itinere, il musicoterapeuta si rapporterà sempre con il personale medico audiologo-foniatra del Centro, con le logopediste ed eventuali educatori per disabili sensoriali.
Per informazioni e prenotazioni:
Tel 351 4260110