"La nostra lotta continua, nonostante l'audizione della consulta per il Verde e l'Ambiente non sia stata ricalendarizzata". A sostenerlo è il comitato Salviamo il Mesino, che questa mattina - come riferisce l'agenzia di stampa Ansa - ha manifestato davanti all'ex galoppatoio militare, dove sono in corso i lavori per la nuova cittadella dello sport di Torino.
"Siamo stati ripetutamente allontanati con la forza da carabinieri e Digos, benché ci trovassimo su sentiero pubblico", afferma il comitato, in una nota. I manifestanti sono riusciti comunque ad accedere all'area: "Si è così constatato che i lavori procedono e che si sta ristrutturando il fabbricato posando uno strato di ghiaia al pian terreno per 'contrastare' le possibili alluvioni - spiegano in una nota - Ribadiamo che l'area è alveo di piena del Po, ossia è scontato che venga inondata in caso di alluvioni: non ha alcun senso costruire in zone a elevatissimo rischio nel periodo in cui viviamo, quando purtroppo le alluvioni sono una minaccia costante, come visto in Liguria, Emilia Romagna e con la catastrofe di Valencia".
Secondo il comitato "il piano della giunta comunale è evidentemente quello di distribuire fondi pubblici a soggetti privati senza prendersi cura della salute pubblica e della manutenzione del territorio per prevenire disastri e vittime. Per questo continueremo a monitorare quello che succede", concludono dal comitato Salviamo il Mesino.