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Attualità | 12 novembre 2024, 13:58

Nuova protesta degli avvocati a Torino: "Giustizia a rischio paralisi, udienze fissate al 2028"

Il segretario del Consiglio dell'Ordine Claudio Strata: "Organico scoperto per il 94%"

Immagine di repertorio

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Per la seconda volta in pochi mesi gli avvocati sfilano in corteo a Torino per denunciare la "paralisi" in cui versa l'ufficio dei giudici di pace: quasi duecento toghe hanno percorso le poche centinaia di metri che separano la sede delle ex Carceri Nuove ai cancelli del Palazzo di giustizia.

 

È stato spiegato che la situazione, come riporta l'agenzia di stampa Ansa, determinata da una carenza di organico che raggiunge il 94%, non solo non è migliorata nel corso del tempo, ma si è aggravata.

Claudio Strata, segretario del Consiglio dell'Ordine, ha citato un caso emblematico registrato in questi giorni: l'udienza di opposizione a un decreto ingiuntivo depositato nel 2023 è stata fissata al 2028.

I vertici di tribunale e Corte d'Appello hanno segnalato da tempo la questione ma, a quanto hanno detto i manifestanti, senza nessun esito. "E quando le istituzioni non vogliono risolvere i problemi - ha detto uno speaker - dobbiamo scendere in piazza, perché è nostro dovere difendere diritti che appartengono tutti i cittadini".

Al raduno erano presenti anche alcuni carrozzieri che lamentano i gravi disagi economici patiti per la mancata celebrazione delle cause.

redazione

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