E siamo a quattro (di fila). Ancora una volta il Consiglio della Circoscrizione 2 non è riuscito a concludere la discussione di tutti gli atti all'ordine del giorno. Chiudendo i battenti nel giro di una mezz'ora abbondante, il tempo di discutere un'interpellanza appena e di dare parola ai consiglieri per le comunicazioni in aula. A far calare il sipario è stata l'assenza del numero legale, chiesto dopo il voto sull'Ordine del giorno "La Circoscrizione 2 ripudia la guerra" presentato dai consiglieri del M5s Juri Bossuto e Rita Grimaudo.
Il documento delle proteste
Ma andiamo per ordine. Nei primi tre Consigli la situazione si è impantanata sull'Ordine del giorno a firma M5s. Una grossa fetta dei rappresentanti in aula non ha gradito la condivisione di tale tema a livello circoscrizionale, non partecipando al voto (se non si raggiunge il numero di 13 votanti il Consiglio cade automaticamente perché manca il numero legale).
E per sbloccare la situazione, e permettere di continuare con l'ordine dei lavori, nella seduta del 20 maggio c'è chi ha scelto di partecipare votando "astenuto" (e quindi partecipando comunque al voto). Ma un attimo dopo, prima del prosieguo dei punti in programma a calendario, il numero legale è stato chiesto dal capogruppo di Fi, Davide Balena. Uno scatto matto alla maggioranza che non è riuscita a tenerlo per via delle assenze di tre consiglieri: Maurizio Versaci, capogruppo "Lista civica per Torino" (assente giustificato), Elena Variara, capogruppo di "Sinistra ecologista" (assente da mesi per Erasmus) e il capogruppo del Pd, Sara Russo.
Rolandi furioso: "Irresponsabili"
Che il clima in Circoscrizione 2 sia teso lo si capisce dalle parole del presidente del centro civico, Luca Rolandi. “Avverto un grande senso di irresponsabilità nei confronti del proprio mandato” ha spiegato il presidente. Senza fare nomi e cognomi. Ma è palese che le troppe assenze abbiano compromesso, ancora una volta, l'andamento del Consiglio.