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Economia e lavoro | 22 maggio 2025, 07:00

Dove conviene investire negli immobili e come migliorare la redditività

Dove conviene investire negli immobili e come migliorare la redditività

Investire nel settore immobiliare continua ad essere, per molti italiani, una delle scelte preferite per far fruttare il proprio capitale. La casa, infatti, oltre a rappresentare un bene rifugio, può assicurare entrate stabili nel tempo, sia nel caso di affitti a lungo termine sia per quanto riguarda gli affitti brevi. Ma scegliere dove investire e soprattutto sapere come farlo in modo efficace costituiscono delle azioni che richiedono un’analisi precisa e strumenti adatti per ottimizzare la gestione delle proprietà.

La gestione intelligente delle proprietà: migliorare la resa con strumenti digitali

Uno degli elementi più importanti per aumentare la redditività di un immobile è la gestione. Una proprietà organizzata nel modo corretto, con costi sotto controllo e un’occupazione costante, rende molto di più di un immobile lasciato a una gestione tradizionale, con il rischio di morosità.

In questo ambito, soluzioni innovative come DolceBot stanno cambiando il modo in cui si organizza la gestione di un immobile. Si tratta di un Property Manager Digitale pensato per semplificare e automatizzare la gestione di case destinate agli affitti brevi.

Tra le funzioni principali ci sono la comunicazione automatica con gli ospiti tramite assistente digitale, la sincronizzazione con portali come Booking e Airbnb, la visualizzazione di report dettagliati sulle prenotazioni e i pagamenti, oltre alla gestione dei documenti caricati dagli ospiti.

Ma non finisce qui. DolceBot integra anche strumenti per la contabilità e per l’amministrazione fiscale in maniera automatica. È quindi ideale per chi vuole monitorare la redditività delle proprietà, anche quando si ha a che fare con numerosi immobili. L’efficienza di questo tipo di piattaforma permette di ridurre errori e di risparmiare tempo.

Dove investire negli immobili: le città italiane da considerare

Il luogo rappresenta uno degli aspetti più rilevanti in un investimento immobiliare. Nella penisola italiana ci sono diverse aree che, per vari motivi, offrono rendimenti superiori alla media nazionale. Tra le città più interessanti, secondo i dati aggiornati del settore, si possono citare:

  • Milano e Torino - trainate dalla presenza di multinazionali, università e turismo, sono due città in cui gli affitti brevi consentono di ottenere ottimi guadagni;
  • Bologna - grazie al suo centro universitario e alla posizione strategica, è particolarmente interessante sia per affitti a studenti sia per soggiorni business;
  • Firenze e Venezia - nonostante le norme rigide in tema di affitti turistici, mantengono un alto tasso di occupazione nei periodi di alta stagione;
  • Lecce, Bari e Palermo - queste città del Sud si stanno affermando tra i mercati immobiliari emergenti, con prezzi di acquisto contenuti e un forte potenziale in termini di affitti turistici.
  • Nel Mezzogiorno si osservano mercati immobiliari in crescita, con prezzi di acquisto competitivi e un significativo potenziale per gli affitti turistici

Ad essere determinante nella scelta, spesso, è l’analisi del contesto urbano di riferimento: quartieri ben serviti dai mezzi, vicinanza a punti d’interesse o zone universitarie possono cambiare di molto la redditività di un investimento.

Come differenziare gli investimenti per ridurre i rischi

Per chi desidera costruire una rendita costante e sicura, una strategia interessante consiste nel differenziare il proprio portafoglio immobiliare. Non è sempre necessario puntare tutto sul turismo: gli affitti residenziali, gli spazi ad uso ufficio o i locali commerciali possono offrire un certo equilibrio, specialmente nelle città in cui la domanda è stabile durante tutto l’anno.

Un altro fattore da considerare è la durata della locazione. Gli affitti brevi garantiscono maggiore flessibilità, margini più alti e zero rischio di morosità. Gli affitti a lungo termine assicurano entrate costanti, ma c’è una minore possibilità di rialzo dei canoni nel breve periodo e maggiore rischio di morosità.

Naturalmente, acquistare un immobile è solo il primo passo. Per trasformarlo in una fonte stabile di reddito è necessario calcolare con attenzione le spese iniziali e ricorrenti.

Proprio per questo motivo è utile affidarsi a strumenti in grado di monitorare entrate e uscite. I report finanziari generati dalle piattaforme specializzate aiutano il proprietario a comprendere immediatamente se un determinato periodo è stato redditizio oppure no, consentendo così di intervenire subito in caso di necessità.







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