Colazioni con torte, croissant, brioche, panini farciti danno il via, nel cuore di San Salvario, a una giornata all’insegna dell’artigianalità. Io però ci sono andato per pranzo, scoprendo un locale sobrio e curato, anche se per nulla pretenzioso. Non fatevi ingannare però: a Vasté Bistrot ad essere protagonista è una cucina che, nascondendosi dietro un’essenzialità disinvolta, punta tutto sulla carta della qualità. Le materie prime, provenienti da agricoltura sostenibile e selezionate con estrema attenzione alla stagionalità, si trasformano in piatti gustosi. Senza ovviamente dimenticare le diverse esigenze alimentari, sia vegetariane che vegane e senza glutine. Essendomi però queste esigenze del tutto estranee, ho potuto apprezzare un menu che partendo da antipasti tipicamente piemontesi approda a una scelta di burger tutt’altro che scontati.
Sul filo della tradizione: dagli antipasti alla piemontese ai burger d’autore
In difficoltà davanti a una carta degli antipasti piuttosto ampia, scelgo il piatto degustazione. La porzione è generosa, e si rivela un piccolo viaggio nella tradizione piemontese, a cominciare da un Vitello tonnato come si deve: nessuna strizzata d’occhio alle rivisitazioni, ma una fetta tenera e ben tagliata, con la giusta quantità di salsa tonnata, cremosa e dal sapore netto. La Battuta al coltello è croccante e ben condita, mentre l’Insalata russa mi sembra meno convincente, penalizzata da verdure che non riescono a spiccare. Proseguo con una mezza porzione, in realtà decisamente abbondante, di Ravioli agli asparagi con burro e nocciole: un piatto equilibrato, nel quale la dolcezza degli asparagi freschi si lega perfettamente alla nota tostata delle nocciole. Intrigante il Classic-burger di vitella piemontese, avvolto in un panino soffice e ben lievitato, firmato dai pasticceri di Vastè. La carne, cotta al punto giusto, risulta ancora più gustosa grazie a una “maionese maison” cremosa e profumata. Le patate al forno d’accompagnamento, oltre che per qualità, sorprendono anche per consistenza e cottura: croccanti fuori e morbide dentro, semplicemente perfette. Il gusto pieno e persistente del Bunet, denso e vellutato, mi accompagnerà fino a casa.
Una pausa pranzo al di là delle attese
Un'atmosfera rilassata, un servizio attento e gentile, e una cucina che sorprende per cura e personalità: la pausa pranzo qui si trasforma in un momento da gustare con calma. Il locale accoglie con un tono informale ma curato, dove l’ospite si sente subito a proprio agio. Il menu, agile ma studiato, propone piatti che vanno ben oltre le aspettative, con ingredienti selezionati e combinazioni ben riuscite. La possibilità di ordinare mezze porzioni, perlomeno per alcuni piatti, consente di farsi un’idea più complessiva della proposta del locale. Il rapporto qualità-prezzo, poi, si conferma uno dei punti forti: si mangia bene, si spende il giusto e si esce soddisfatti. Vini, legati a piccole realtà del territorio, in linea con la filosofia di cucina. Un indirizzo che vale la pena appuntarsi per chi cerca una proposta genuina, senza troppi orpelli ma con una sua chiara identità, perfetta per una pausa veloce ma gratificante.