Nella giornata di oggi, giovedì 3 luglio, quattro persone sono state arrestate con le accuse di corruzione e falso, per fatti connessi all’emissione di codici identificativi per spettacoli viaggianti. Le indagini, condotte dai Carabinieri, erano partite da alcuni accertamenti condotti dai Vigili del Fuoco di Vercelli e Torino, che mettevano in evidenza che alcuni spettacoli viaggianti riportavano dei codici identificativi emessi dal Comune di La Cassa con modalità illegittime.
I codici indentificativi erano fasulli
In particolare, veniva accertato che tali codici identificativi, la cui emissione è vincolata al positivo parere della Commissione Comunale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo, erano stati rilasciati senza convocare il Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, membro della citata commissione. Le successive indagini permettevano di appurare che effettivamente il Responsabile della Polizia Locale competente per l’attribuzione dei codici identificativi intratteneva rapporti con alcuni soggetti intermediari e con un ingegnere a cui i proprietari si rivolgevano al fine di ottenere tutta la documentazione necessaria per mettere in esercizio i propri spettacoli viaggianti.
Gli indagati, ben consci del mancato rispetto delle procedure, approfittando dell’organizzazione di manifestazioni cittadine, si adoperavano per organizzare fittiziamente le Commissioni Comunali di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo a seguito delle quali venivano rilasciati un corposo numero di codici identificativi di spettacoli viaggianti. Durante le sedute delle Commissioni, così come osservato durante le indagini attraverso pedinamenti e intercettazioni, erano assenti gran parte dei membri previsti dalla normativa di settore, ma soprattutto non venivano montate e collaudate le attrazioni da esaminare, che venivano comunque certificate come idonee all’impiego, quindi, con un possibile grave pregiudizio per la sicurezza degli utenti finali.
Nei guai il capo della Polizia locale
In tale contesto, si è accertato, allo stato, che il Responsabile del Comando di Polizia Locale del Comune di La Cassa ha ricevuto in alcune occasioni denaro in cambio dell’illegittima emissione dei codici identificativi predetti. Il Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Torino ha applicato la misura cautelare degli arresti domiciliari a carico del Responsabile del Comando di Polizia Locale del Comune di La Cassa e di uno degli intermediari tra i giostrai ed il Responsabile medesimo; ha altresì applicato la misura cautelare dell’obbligo di dimora nel Comune di residenza e dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a carico del secondo intermediario nonché la misura cautelare dell’obbligo di dimora e del divieto temporaneo di esercitare la professione di ingegnere per mesi sei per il tecnico.
Nella giornata odierna sono inoltre in corso operazioni di perquisizione a carico dei destinatari delle misure cautelari nonché presso il Comune di La Cassa. Sono tuttora in atto le indagini finalizzate ad acquisire in maniera integrale il quadro probatorio sulla vicenda.
Si ricorda che si versa nella fase di indagini preliminari e che gli indagati, da ritenere innocenti sino a condanna definitiva, potranno portare elementi a sostegno della loro estraneità negli stadi successivi del procedimento.