Sabato 12 luglio a Locana, all’alba, alle ore 5, e domenica 13 in replica a Valprato Soana al Pian dell’Azaria, con partenza alle 10 da Campiglia, dieci performer di O Thiasos TeatroNatura presentano Albero Madre, quando la fame non si sfama e il sacro si perde, uno studio teatrale dal mito di Erìsittone, metafora dell’importanza del rispetto per la natura e per le divinità che la proteggono. Il mito racconta la storia di un uomo violento e irrispettoso, Erìsittone, figlio del re Triopa, che abbatté deliberatamente un bosco sacro a Demetra, la dea della terra e dell’agricoltura. Per questa empietà, la Dea lo condannò a una fame inesauribile che lo portò a consumare tutti i suoi beni e, alla fine, anche sé stesso.
Lo spettacolo a Locana, in Borgata Chironio, sarà seguito da una colazione alle ore 6.30 circa. A Valprato Soana lo spettacolo è abbinato a una facile escursione (circa 60 minuti) in compagnia di una guida del Parco Nazionale Gran Paradiso da Campiglia Soana al Pian dell’Azaria.
Domenica 13 luglio alle 17.30 a Noasca sarà messo in scena Re di Carte da Compagni di Viaggio (Riccardo Gili, Costanza Maria Frola, Alessandra Minchillo, Federico Clerico) accompagnati dal pianista Gioachino Scomegna e dal soprano Sherrie Anne Grieve.
Lo spettacolo entra nei palazzi di Casa Savoia nel secolo in cui nacque l’Italia con un percorso semiserio che porta in scena i re, ma soprattutto le regine, dal 1821 al 1922, e il loro mondo di relazioni, problemi, urgenze e protocolli: Carlo Felice di fronte ai moti piemontesi del 1821, la Bela Rosin, la Regina Margherita e la salita al Gran Paradiso del 1890, Vittorio Emanuele III.
Lo spettacolo a Noasca, con ritrovo presso l’Albergo La Cascata, sarà preceduto dalla MERENDA DEL RE alle ore 16.00 a cura della pro loco di Noasca (ad offerta libera) e la possibilità di fare il battesimo della sella