Storia a lieto fine per Anna (nome di fantasia) che, dopo i problemi di infertilità ed un tumore al collo dell'utero, oggi è incinta al terzo meso grazie ad una PMA fatta al Poliambulatorio Valdese dell’ASL Città di Torino.
La sua storia e quella del compagno Marco inizia nel 2021 quando, durante la preparazione per un ciclo di fecondazione in vitro, le viene diagnosticato un cancro. Il percorso clinico si interrompe, ma non viene meno il sostegno del team del Centro di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), diretto dal Dott. Claudio Castello.
La storia
“Il Dottore in quei due anni ha seguito a distanza tutto il mio iter”, racconta Anna, oggi completamente guarita ed al terzo mese di gravidanza, in attesa del suo primo figlio grazie alla ripresa del ciclo interrotto.
La sua testimonianza è un inno alla dedizione di un’équipe che ha saputo unire professionalità e cuore: “sono stata accolta con amore da tutti. Dopo aver girato diversi ospedali fuori Regione, posso dire che una squadra così non l’ho mai vista.”
Un percorso clinico condiviso, anche nei momenti più critici della pandemia, grazie a visite in videochiamata, attenzione continua e un supporto psicologico costante.
Nel 2024 il Centro PMA ha svolto 5.930 prestazioni tra prime visite, monitoraggi ecografici, interventi ambulatoriali, attività chirurgiche e colloqui psicologici.
Alcuni numeri significativi del 2024
L’attività è in costante crescita, con un importante sforzo organizzativo che ha portato, nel 2025, a ridurre i tempi d’attesa delle prime visite da cinque a quattro mesi (rispettando le indicazioni dei Livelli Essenziali di Assistenza - LEA), e ad aumentare le visite settimanali da 9 a 12.
Le liste d’attesa sono oggi monitorate anche attraverso un innovativo sistema di recall proattivo, che consente di ottimizzare gli appuntamenti e ridurre i tempi effettivi di accesso.