“Conosco Alessio Abbinante. E’ un professionista capace e un uomo coerente con i suoi valori che, peraltro, non ha mai nascosto. Ho da sempre chiara la sua appartenenza politica che è senza alcun dubbio radicalmente opposta alla mia. Come è nota a tutti la sua passione per la caccia abbinata a ruoli da protagonista del settore. Non mi stupisce affatto che vengano premiati dai partiti persone in base all'appartenenza politica, mi stupisco ancor meno quando hanno oggettive qualità come quelle di Alessio. Mi chiedo però la ragione per cui per la presidenza del Parco del Po e per Alessio non siano state individuate alternative. Forse Alessio avrebbe meritato un incarico di vertice in un altro ente e il Parco del Po un presidente che avesse, almeno all'apparenza, un impatto meno divisivo?”, si domanda il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Ravetti.
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