/ Politica

Politica | 21 luglio 2025, 20:13

La richiesta della Sala Rossa: "Modificare la legge regionale sull'edilizia sociale"

Il Consiglio comunale si esprime anche contro il 'caporalato abitativo'

Foto di archivio

Foto di archivio

Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, una mozione che impegna il Sindaco e la Giunta comunale ad aprire un confronto con la Regione Piemonte per ottenere una modifica concordata della Legge regionale numero 3 del 2010, sull’edilizia sociale.

Una modifica che permetterebbe al Comune di Torino di assegnare gli alloggi attualmente vuoti, fra gli oltre tremila di cui è proprietario fuori dal territorio cittadino, mentre oggi possono farlo solo le Amministrazioni del territorio su cui sono censiti e insistono.

Il documento, presentato dal consigliere Pierino Crema (PD), spiega come, rendere disponibili questi alloggi significa aiutare chi è in graduatoria per l’assegnazione di una casa popolare a trovare una sistemazione evitando, per altro, ulteriori costi dovuti per l’utilizzo di strutture sostitutive necessarie a contenere l’emergenza abitativa.

Infine, questa soluzione aiuterebbe le altre Amministrazioni nella gestione delle risorse economiche, sgravandole dalle difficoltà incontrate nel reperire le risorse necessarie per la manutenzione ordinaria e straordinaria di questi immobili, difficoltà che spesso aumentano nel caso dei Comuni più piccoli.

"Contrastare il caporalato abitativo"

Il Consiglio comunale ha approvato, questo pomeriggio, con 27 voti a favore, una mozione (primo firmatario Luca Pidello), con la quale si impegnano Sindaco e Giunta a facilitare il coordinamento tra i gruppi di lavoro ed enti che, a diverso titolo, si occupano della tematica abitativa, in particolare individuando modalità di condivisione di dati e spunti di approfondimento di specifici indicatori di fragilità (interventi per condizioni abitative malsane, furti di energia elettrica, nuclei con minori in situazione di fragilità).

La mozione sottolinea come le forme di sfruttamento e di illegalità, che colpiscono alcune fasce più deboli della popolazione cittadina durante la ricerca di soluzioni abitative, siano una grave forma di prevaricazione, che preclude effettivi percorsi di integrazione sociale, facilita una conflittualità relazionale e pregiudica la vivibilità di alcune aree della città e che, pertanto, queste debbano essere oggetto di specifiche forme di contrasto.

Il documento, quindi, invita anche a verificare attraverso la Polizia Locale l’utilizzo ad uso abitativo di locali non adatti allo scopo (garage, negozi, sottoscala, locali interrati e mansarde) e a potenziare il numero di addetti alle mansioni di “controllo sull’edilizia privata” sia tra i tecnici comunali, sia tra il personale della Polizia Municipale.

Con questo atto, la Sala Rossa prevede che siano istituiti protocolli rafforzati di monitoraggio per le grandi proprietà immobiliari, volti a incentivare l’accesso alla casa di persone altrimenti respinte dal mercato e a prevenire qualsiasi forma di sfruttamento, nonché ad avviare percorsi di sensibilizzazione, in collaborazione con le associazioni rappresentanti le comunità immigrate cittadine, al fine di informare adeguatamente sui percorsi di accompagnamento alla ricerca della casa chi possa avere difficoltà di accesso e prevenire meccanismi di sfruttamento.

Il documento è stato approvato con un emendamento del consigliere Emanuele Busconi che invita a valutare sanzioni ai proprietari responsabili di sfruttamento e di indennizzo per i costi diretti e indiretti sostenuti dalla Città per gestire e ricollocare le vittime di caporalato abitativo.

Impegna infine a verificare la possibilità che la Città si costituisca parte civile nei processi relativi a reati riconducibili ai fenomeni di caporalato abitativo.

comunicato stampa

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A LUGLIO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium