La decisione di Pinerolo di aderire alla rete Re.A.Dy. solleva proteste in area Lega. Il team pinerolese del generale Vannacci, vicesegretario nazionale, ha subito bacchettato le intenzioni di maggioranza e Pd di sensibilizzare contro la discriminazione sessuale e sulla base dell'identità di genere, partendo dalle scuole: "Rispetto per tutti ma l’ideologia arcobaleno fuori dalle scuole: i bambini non si toccano". A intervenire nella vicenda è anche il commissario cittadino leghista cittadino Andrea Cerutti: "Condividiamo con l'assessore Lia Bianco la necessità di tutelare i diritti delle persone Lgbt, ma come Lega siamo fermi nel ritenere che simili iniziative non si debbano tramutare in propaganda gender tanto più quando i destinatari delle informazioni sono ragazzi in età scolare. E' giusto predisporre tutti gli strumenti necessari per favorire l'educazione sessuale negli istituti, ma su temi tanto delicati le istituzioni dovrebbero fare del loro meglio per evitare che i messaggi diffusi rusultino fuorvianti. Sarebbe inoltre opportuno capire i costi dell'adesione alla rete per il Comune e per questo motivo, assieme al consigliere Fioravanti Mongiello, chiederemo un atto ispettivo". Non è chiaro però chi debba compiere questa ispezione. Cerutti infatti siede in Consiglio regionale e anche la Regione fa parte della stessa rete a cui ha aderito Pinerolo. In questo caso ci sarebbe un aderente che controlla un altro, ma il consigliere regionale ribadisce: "Chi è nelle istituzioni è giusto che vigili su queste reti e sulle iniziative che vengono adottate". Si vedrà se iniziative analoghe di verifica raggiungeranno anche i tavoli della Regione.
In Breve
lunedì 21 luglio
domenica 20 luglio
sabato 19 luglio
venerdì 18 luglio
Che tempo fa
Rubriche
Accadeva un anno fa
Moncalieri
Cronaca