E' morto a 85 anni - come riporta l'Ansa - il giurista ed ex giudice della Corte europea dei diritti dell'uomo Vladimiro Zagrebelsky, fratello maggiore di Gustavo.
Il decesso - secondo quanto si è appreso a seguito di un malore - è avvenuto nel tardo pomeriggio di ieri, nella sua casa di villeggiatura a Gressoney-La-Trinité, in Valle d'Aosta. Zagrebelsky si era laureato in Giurisprudenza a Torino nel 1963, iniziando subito dopo a insegnare Diritto penale.
La carriera
La sua carriera proseguì in magistratura, dove ricoprì incarichi di primo piano: fu componente del Consiglio Superiore della Magistratura in due distinti periodi, negli anni Ottanta e negli anni Novanta. Dal 1987 al 1990 fu presidente della Corte d’Assise di Torino e successivamente, tra il 1991 e il 1994, svolse il ruolo di procuratore della Repubblica nel capoluogo piemontese.
Nel 2001 fu eletto giudice alla Corte europea dei diritti dell’uomo di Strasburgo, incarico che mantenne fino al termine del suo mandato nel 2010. In quella sede contribuì in modo significativo alla tutela dei diritti fondamentali a livello europeo.
Il ricordo
"Come amministrazione comunale ci uniamo profondamente al cordoglio della famiglia. Siamo profondamente addolorati per questa perdita", dichiara il sindaco di Gressoney-La-Trinité, Alessandro Girod.
"Con la scomparsa di Vladimiro Zagrebelsky perdiamo una figura di grande valore morale - così il sindaco di Torino, Stefano Lo Russo -. Intellettuale lucido, giurista libero, rigoroso, autorevole. Legato alla nostra città, ci lascia un’eredità preziosa di pensiero e impegno civile. Ai suoi cari vanno sentite e sincere condoglianze".
"Con la scomparsa di Vladimiro Zagrebelsky perdiamo una figura centrale del pensiero giuridico italiano ed europeo che ha saputo interpretare la funzione pubblica con rigore e senso profondo dello Stato. Ha sempre portato con sé un’idea alta della giustizia, intesa come strumento di tutela della dignità umana e cardine della democrazia. Ai suoi familiari, al fratello Gustavo, alle persone che gli sono state vicine, rivolgo le più sentite condoglianze a nome mio e dell’intera comunità piemontese" dichiara il Presidente della Regione, Alberto Cirio.