Il turismo piemontese dei primi sei mesi dell’anno presenta dati in crescita: aumentano infatti del 2,2% gli arrivi e del 5,3% le presenze rispetto allo stesso periodo del 2024, e registrano quasi 2 milioni e 900mila arrivi e oltre 7milioni e 700mila pernottamenti. L’incremento è trainato sia dal turismo estero sia da quello nazionale. I movimenti dagli Stati Uniti crescono di oltre il 20% nelle presenze, la Germania continua ad essere il primo mercato estero per arrivi e presenze, seguita da Francia, Regno Unito, Svizzera e Benelux. Per l’estate i turisti in Piemonte prediligono la montagna, scelta dal 20% dei turisti, la collina (+3,7% arrivi, +6,6% presenze), i laghi (+1,6% arrivi, +2,5% presenze), e Torino insieme alla prima cintura, che rappresenta la località scelta dal 37% dei turisti che arrivano in Piemonte, secondo i dati dell’Osservatorio Turistico della Regione Piemonte.
“La vacanza in campagna unisce natura, relax, cultura, enogastronomia e attività all’aria aperta, consentendo di vivere i territori. Un modo autentico di fare turismo, sostenibile e profondamente legato alle tradizioni locali. Oggi più che mai, l’agriturismo è simbolo di un turismo sostenibile, consapevole e identitario, capace di raccontare veramente il territorio", spiega Stefania Grandinetti, presidente di Terranostra Piemonte.
"La crescita del fenomeno agriturismo rappresenta una straordinaria opportunità per la nostra Regione, non solo sul piano turistico ma anche per lo sviluppo economico e sociale delle aree interne - spiegano Cristina Brizzolari, presidente di Coldiretti Piemonte, e Bruno Rivarossa, delegato confederale -. Questo modello di ospitalità è un motore di rinascita per i piccoli borghi e le campagne, perché crea occupazione, valorizza le eccellenze locali e custodisce la biodiversità”.