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Cronaca | 07 agosto 2025, 15:10

L’idea delle gabbie trappola per stanare i cinghiali dell’Arrivore

Da 12 anni è un’emergenza: “Entrano negli orti, sono un potenziale pericolo”

L’idea delle gabbie trappola per stanare i cinghiali dell’Arrivore

L’idea delle gabbie trappola per stanare i cinghiali dell’Arrivore

Dal 2013 rappresentano una emergenza senza fine. L’aumento dei cinghiali sul territorio sta creando problemi anche in Circoscrizione 6, specialmente dalle parti del parco dell’Arrivore dove gli ortaggi custoditi negli orti urbani fanno molta gola agli ungulati. 

Chi se ne occupa?

Difficile capire chi si occuperà del problema, come ha affermato, senza troppi giri di parole, la coordinatrice all’Ambiente della 6 Giulia Zaccaro“Durante un recente sopralluogo è emerso che la competenza non è delle guardie di città metropolitana - racconta Zaccaro - Quindi abbiamo avviato una interlocuzione con l’ente parco”.

La situazione, tuttavia, è più complicata di quello che si pensi: l’Arrivore è frequentato tanto di giorno quanto di notte e nessuno sembra volersi prendere la briga di andare a caccia con i fucili. 

Le gabbie trappola

Una soluzione potrebbe essere collocare gabbie trappola all’interno degli orti per catturare gli animali. “Nel frattempo - ha precisato Zaccaro -, ripareremo tutta la rete perimetrale, rinforzando dove sono presenti i buchi”.

Un palliativo, certo. L’ideale sarebbe creare una maxi recinzione in grado di infilarsi sotto terra per un metro. Ma i costi, in questo caso, sono proibitivi. L’opzione dissuasori sonori - una delle altre ipotesi - metterebbe in difficoltà anche altri animali diversi dai cinghiali. 

Dubbi in Consiglio 

Una soluzione che lascia un po’ perplessi i consiglieri. Da Valter Cangelli (M5S) a Deana Panzarino (Moderati) con richiesta di “non abbattere gli animali nei luoghi di cattura”. 

Un problema gravoso anche per il consigliere del Pd, Adriano Barbieri, referente del comitato ortolani dell’Arrivore. “Una soluzione va trovata altrimenti questa situazione peggiorerà a vista d’occhio. Con il rischio di conseguenze anche per gli ortolani”. “Un’altra opzione potrebbe essere quella di coinvolgere l’Enpa” per la capogruppo della Lega, Paola Cufari. Mentre per Fabio Cambai (M5S) “bisognerebbe dialogare con la Regione”.

Inutili (o comunque non sufficientemente duraturi) sono gli interventi di ripristino delle reti, secondo la consigliera di FdI Roberta Braiato: “Ma perché il Comune non si fa carico del problema?”.

Philippe Versienti

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