Dopo i ritardi, si parte. Entro fine 2025 Vastint Italy S.r.l ha confermato di voler dare via ai lavori di riqualificazione dell'ex stazione di Porta Susa. La notizia è arrivata in Sala Rossa per voce dell'assessore all'Urbanistica Paolo Mazzoleni, sollecitato sul tema dal vicecapogruppo Pierlucio Firrao.
I problemi
Il giugno scorso la società, che intende trasformare l'edificio abbandonato in un hotel denominato "Scalo 1856", aveva annunciato uno slittamento di sei mesi dal cantiere. La motivazione? A rallentare le procedure sarebbero state difficoltà progettuali, così come quella di recuperare imprese edili pronte a partire in estate.
L'incendio
E lo stallo nel cantiere aveva portato con sé il problema della presenza dei senzatetto, attorno alla struttura pericolante dopo l'incendio ed il conseguente crollo del tetto nel 2023. Gli occupanti hanno poi trasformato l'interno in un dormitorio abusivo con materassi, rifiuti e bottiglie abbandonate, con ripercussioni su piazza XVIII Dicembre.
Dopo lo stop, quindi entro fine 2025 partono i lavori con cui Vastint Italy S.r.l. si prepara a dare nuova vita a uno degli edifici storici più iconici della città. Inaugurata nel 1856, la vecchia stazione di Porta Susa ha rappresentato per decenni il simbolo del progresso industriale e dell'espansione urbana torinese.
Il progetto
L’ex scalo ferroviario, secondo il progetto iniziale, ospiterà: un hotel realizzato con materiali sostenibili e moduli prefabbricati in legno, un ristorante a doppia altezza, una terrazza che affaccerà su piazza XVIII dicembre, conference e meeting room, oltre a un lounge bar. L’albergo Tribute, della catena Marriot, si chiamerà Scalo 1856, una data che ricorda la nascita dello storico immobile. L’edificio avrà sette piani e 203 camere.
La piazza
A completare il progetto, sarà realizzata una piazza pubblica attrezzata con spazi verdi e panchine. La conclusione dei lavori è previsto entro tre anni, quindi per il 2028. L'investimento complessivo è di oltre 40 milioni di euro.
"L'auspicio è che l'intervento possa procedere nei tempi stabiliti, restituendo alla città un immobile riqualificato in un'area di grande valore urbano" ha replicato Firrao.