In un periodo storico in cui comprare un'auto nuova spesso è esercizio complicato da eseguire, non stupisce che in Piemonte stiano aumentando le aziende che si dedicano alla manutenzione e alla riparazione dei mezzi a due e quattro ruote. Lo dicono i dati diffusi da Confartigianato su base Excelsior-Unioncamere al termine del secondo trimestre 2025: +1,7% rispetto all'anno scorso, arrivando a quota 8458. Ma le stesse imprese devono fare i conti con la carenza: di manodopera e di competenze.
Andando nel dettaglio, rispetto all’anno precedente nel II trimestre 2025 le imprese totali del settore Riparazione e manutenzione di carrozzerie di autoveicoli il Piemonte osserva una crescita addirittura del +3,9%, ma l’artigianato della filiera auto deve fare i conti con la difficoltà di reperire personale qualificato con competenze digitali elevate, soprattutto ora che si trovano sempre più spesso auto ibride o elettriche da riparare.
“La filiera auto si conferma un sistema a forte radicamento artigiano – commenta Dino De Santis, presidente di Confartigianato Torino - centrale per l’occupazione e la competitività, ma chiamato ad affrontare sfide decisive legate all’innovazione tecnologica, alla sostenibilità e alla capacità di attrarre nuove professionalità più green. Inoltre, dopo la fiammata inflazionistica del 2022-2023, i prezzi di manutenzione dei veicoli nei primi sette mesi del 2025 crescono del 2,8% a fronte del +4,3% della media UE segnando la miglior performance tra i principali paesi europei: Germania (+5,6%), Spagna (+3,3%) e Francia (+3,2%). Tuttavia, le imprese faticano a reperire personale qualificato con competenze digitali elevate e tecnologie green”.
Nel 2024 le imprese ricercano 39mila meccanici artigianali e riparatori di automobili a cui nel 52,9% dei casi sono richieste competenze di applicare tecnologie digitali ed al 72,6% viene richiesta la capacità di gestire prodotti e tecnologie green. Per il 17,9% delle entrate si nota una elevata richiesta di capacità di applicare tecnologie digitali (necessità di livello medio-alto e alto) per innovare e automatizzare i processi, come l’uso di intelligenza artificiale, cloud computing, Industrial Internet of Things, data analytics e big data, realtà virtuale e così via
Inoltre, le imprese del settore confermano una spiccata vocazione alla sostenibilità ambientale. Nel 2024 in Piemonte il 23,8% delle entrate previste di meccanici e riparatori di autoveicoli c’è elevata necessità di green-skill, denotando quanto siano importanti nello svolgimento del mestiere le competenze specifiche di gestire prodotti e tecnologie green.
“Il crescente utilizzo della tecnologia nella filiera auto profila una domanda di lavoro delle imprese di autoriparazione caratterizzata da una maggiore diffusione di competenze digitali - conclude De Santis -. Inoltre, le imprese del settore confermano una domanda di lavoratori con una spiccata vocazione alla sostenibilità ambientale. Basti pensare che Torino è tra le province con una maggior diffusione delle auto ibride ed elettriche nel 2024 con 11.990 auto ogni 100mila circolanti”.